PADOVA - La Polizia municipale di Padova ha messo i sigilli ad un capannone industriale dove sono stati trovati numerosi clandestini di nazionalità cinese stipati in ogni spazio libero. La stessa struttura era stato chiuso a luglio per lo stesso motivo. L'intervento si è reso necessario, in tempo di emergenza Covid, tuttora vigente, a seguito di numerose segnalazioni di sovraffollamento giunte al Comando dalla proprietà dell'immobile. Nel corso dell'accertamento sono stati identificati 16 stranieri tutti originari della Cina, quattro dei quali intenti a lavorare all'interno del capannone, ove era presente un laboratorio per la lavorazione di tessuti.
Gli altri 12 stranieri stazionavano nell'annessa palazzina uffici in cui tutti gli spazi disponibili risultavano adibiti a dormitorio: era stato ricavato un posto letto persino all'interno del vano di servizio destinato ad ospitare i quadri elettrici.
Ultimo aggiornamento: 13:18
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Dalle verifiche eseguite è emerso che i 4 lavoratori risultavano avere un regolare contratto ed un valido titolo di soggiorno, mentre 6 cinesi stazionanti negli uffici erano sprovvisti di qualsiasi documento. Il titolare del contratto di locazione del capannone è stato denunciato.