PADOVA Il Comune amplia l'ordinanza anti camper alla zona industriale e fa scattare il divieto di sosta per altri due gruppi di nomadi. Le continue proteste da parte dei residenti dei residenti dell'Arcella e di Pontevigodarzere - a cui si sono aggiunte quelle di chi vive e lavora nella Zip - sulla presenza di gruppi di nomadi hanno convito la giunta Giordani ad inasprire i provvedimenti già adottati un paio di mesi fa.
VIOLAZIONI RIPETUTE
A far scattare la nuova ordinanza è stata l'occupazione, durata per molti giorni, dell'area di parcheggio di via Messico da parte di tre nuclei familiari precedentemente allontanati dall'Arcella e da Pontevigodarzere. Non solo. Nella lista nera sono finiti altri 2 camper che, precedentemente, non erano stati sottoposti ai divieti. Nello specifico, la nuova area off limits per i nomadi in zona industriale è compresa tra via Messico, via Nuova Zelanda, via Inghilterra, corso Spagna, via del Progresso, via Venezuela, corso Brasile, corso Stati Uniti, via della Ricerca Scientifica e via Panama. É stato inoltre istituito un divieto di sosta con rimozione su ambo i lati della strada a tutti i veicoli con lunghezza superiore a 5 metri in via Ferrero dove altri nomadi parcheggiavano a lungo i propri mezzi bivaccando lungo i marciapiedi e insudiciando gli spazi pubblici. La violazione dei divieti sarà punita ai sensi dell'art 650 del codice penale (multa fino a 206 euro) e nel caso di mancato allontanamento, i veicoli saranno rimossi (a spese degli interessati) e trasportati in un deposito. Anche l'area di parcheggio a ridosso dello stadio Euganeo, nei giorni scorsi ha visto la presenza di accampamenti. Proprio per questo 4 camper sono stati multati e uno è stato anche rimosso. Non solo. É stato necessario far intervenire Aps per ripulire l'intera area.
«Padova accoglie tutti, tranne quelli che pensano di usarla per fare i propri comodi e di trasformarla in una discarica senza il minimo rispetto per i luoghi e per i cittadini che ci abitano ha commentato Giordani - abbiamo provato in ogni modo a spiegare a queste persone che certi comportamenti non sono tollerabili, ma evidentemente non è stato sufficiente». «Se immaginano che dopo qualche settimana di controlli, la nostra Polizia locale passi ad altre incombenze lasciandoli proseguire nello sporcare parcheggi, aree di sosta e strade e importunare i residenti si sbagliano di grosso ha concluso l'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina - la libertà di circolazione a Padova come nel resto del nostro Paese è garantita a tutti, ma questo non vuol dire che nelle soste ci si possa comportare in modo incivile».