Sparò al ladro​, «Deve badare a figli e lavoro: mettete ai domiciliari Onichini»

Domenica 3 Luglio 2022 di Marina Lucchin
Walter Onichini
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PADOVA - La moglie dev'essere operata e così Walter Onichini spera di poter passare dalla sua cella al Due Palazzi di Padova, agli arresti domiciliari per potersi prendere cura dei figli. In attesa di sapere che esito darà la domanda di grazia, l'avvocato dell'uomo, Ernesto De Toni, ha fatto istanza di rinvio dell'esecuzione e, in subordine, quello di detenzione domiciliare in alternativa al carcere. Qui, infatti, si trova dal 10 settembre il macellaio di Legnaro accusato di tentato omicidio nei confronti di Elson Ndreca, 30 anni, albanese, che, nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2013, fu sorpreso nel cortile mentre stava cercando di rubargli la vettura, dopo aver già razziato portafogli e soldi all'interno dell'abitazione.

Dopo aver imbracciato il fucile contro il ladro, Onichini fece la cosa più assurda e sbagliata che potesse fare: scese in cortile, caricò nel bagagliaio dell'auto il 30enne e lo portò nei campi, abbandonandolo.

Nell'istanza l'avvocato rileva che le condizioni della famiglia dell'uomo sono difficili in questo momento e per questo la soluzione ai domiciliari sarebbe più idonea visto che consentirebbe a Onichini di prendersi cura della compagna e dei figli. La donna infatti ha problemi di salute tali da non essere in grado, in questo momento, di far fronte alle esigenze parentali oltre che a quelle che concernono la gestione dell'impresa di famiglia, che consente il sostentamento suo e dei figli. La compagna di Onichini ha necessità di sottoporsi a un intervento chirurgico, che continua a rimandare perché non potrebbe accudire i figli durante la degenza.


Chiesta la grazia per Onichini


Essendo stata presentata domanda di grazia, evidenzia l'avvocato De Toni, «ricorrono i presupposti previsti per la concessione del rinvio dell'esecuzione della pena». E nel caso questo venisse negato «sussistono in ogni caso i presupposti per concedere quantomeno la detenzione domiciliare che da un lato consentirebbe compagna di sostenere il necessario ricovero ospedaliero per l'intervento chirurgico e al padre di accudire adeguatamente i figli minori». In questo contesto «ricorrono anche i requisiti affinché il signor Onichini possa essere ammesso ad espiare la pena nella propria abitazione ai sensi dell'art. 47-quinquies, comma 7, O.P., poiché la madre dei suoi due figli, entrambi minori, (uno dei quali di età inferiore ai dieci anni), sarà impossibilitata ad accudirli durante il ricovero in ospedale e non vi sarà modo di affidarli a familiari o conoscenti, se non al padre». Le porte del carcere si spalancarono per Onichini dopo che nel settembre dell'anno scorso la Suprema Corte confermò la sentenza di 4 anni e 11 mesi per tentato omicidio già inflitta in primo e secondo grado. All'aspirante ladro, l'albanese Elson Ndreca, Onichini deve dare anche 25mila euro di risarcimento. Ndreca nel 20192 è stato condannato a tre anni e otto mesi per il furto a casa di Onichini, ora è all'estero: ha un ordine di espulsione, non può rientrare.

Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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