Onde gravitazionali, fra gli autori della scoperta un folto team di padovani

Giovedì 11 Febbraio 2016
Il team padovano, da sin.: Conti, Leonardi, Lazzari, Vedovato e Zendri
PADOVA - Il successo conquistato da un esperimento a  cui collabora un nutrito team di fisici padovani. Il mistero più affascinante della fisica è stato svelato:  le onde gravitazionali esistono e sono state rilevate. Si tratta di quelle "vibrazioni" dello spazio-tempo predette da Albert Einstein cent’anni fa, e che adesso potrebbero rivoluzionare il modo di studiare l'universo, nella piena conferma della teoria della relatività.

 La scoperta è stata ottenuta dall’esperimento aLigo (advanced Laser Interferometer Gratitational-wave Observatory). I due interferometri di Ligo (strumenti che misurano la discrepanza nel cammino di due raggi di luce) avrebbero "visto" le onde gravitazionali generate dalla fusione di due buchi neri, uno con una massa 36 volte quella del Sole e uno di 29.  Il gruppo padovano è composto dai ricercatori Gabriele Vedovato (data analysis), Livia Conti (squeezed light source & nonequilibrium thermal noise), Lisa Zangrando (computing) e Jean-Pierre Zendri (squeezed light source), tutti dell’INFN, e Marco Bazzan (squeezed light source), dell’Università del Bo. Completano il gruppo i padovani Claudia Lazzaro (post-docs, INFN, data analysis), Marco Vardaro (PhD student, Università, squeezed light source) e Tommaso Comellato (MSc student, Università).

I risultati confermermano a celebre equazione di campo di Einstein, che legava tra loro la velocità della luce, la forza gravitazionale e la geometria dello spazio-tempo, insomma una struttura dell’universo a 4 dimensioni, tre spaziali e una temporale. 
Ultimo aggiornamento: 17:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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