Oncoematologia, in arrivo cure
innovative: come gestire le risorse

Domenica 20 Novembre 2016
Oncoematologia, in arrivo cure innovative: come gestire le risorse
PADOVA - Le straordinarie scoperte scientifiche degli ultimi anni hanno portato a rivedere radicalmente il mondo dell’oncologia. Al giorno d’oggi si studiano e si testano nuove terapie, più mirate, più personalizzate per rendere sempre più efficace la sfida alle neoplasie e il numero delle persone che non “recidiva” entro i cinque anni è sempre più alto. Innovazioni come l’immuno-oncologia e le terapie target personalizzate potrebbero consentire di cronicizzare diverse malattie neoplastiche anche molto aggressive e in fase avanzata. E' il tema del convegno che si terrà mercoledi 23 (ore 9.30) nella Palazzina dei Servizi dell'Azienda ospedaliera di Padova.
Prima il male viene individuato, più alte sono le possibilità di guarire completamente: ciò grazie ai farmaci di ultima generazione che consentono, dati alla mano, una sempre maggior percentuale di pazienti che sopravvivono. L’oncologia è uno dei settori in cui la disponibilità di farmaci innovativi ha contribuito e contribuisce maggiormente ad aumentare il tasso di sopravvivenza a fronte, però, di una spesa sempre più elevata. L’impatto economico dell’innovazione sta portando fuori controllo la spesa farmaceutica, e il grande impatto delle terapie oncologiche nella sua componente ospedaliera apre una serie di questioni che richiedono un’attenta riflessione di tutti gli attori del sistema. L’attuale gestione della spesa è da considerarsi obsoleta, specialmente per i farmaci innovativi che vengono equiparati di fatto ai tradizionali, in un sistema ormai superato, fatto di tetti di spesa irrealistici, budget e pay back, in cui l’unico bagliore di speranza è costituito dal Fondo, comunque ancora limitato, per farmaci innovativi istituito per il 2015 e il 2016. La sfida è ripensare e realizzare una nuova governance capace di garantire universalismo delle cure, accesso tempestivo alle nuove terapie, sostenibilità dei costi e di aumentare l’attrazione di investimenti in ricerca e sviluppo sul territorio nazionale. In particolare, in Veneto, in Friuli, in Trentino ed in Alto Adige l’obiettivo è quello di creare una rete di eccellenza clinica diffusa nel territorio mentre sul piano della ricerca si punta a una personalizzazione del percorso diagnostico terapeutico, al fine di targetizzare la terapia individuando per ognuno quella più incisiva. 
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