Obitori pieni a Camposampiero, l'Ulss cerca nuovi spazi per i morti Covid

Giovedì 7 Gennaio 2021
Obitori pieni a Camposampiero, l'Ulss cerca nuovi spazi per i morti Covid
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PADOVA - Nel giorno in cui viene superata la soglia dei mille morti padovani dall'inizio della pandemia, scoppia il problema degli spazi negli obitori degli ospedali. Per questo l'Ulss 6 ha chiesto formalmente ai sindaci di accelerare le operazioni degli Uffici anagrafe, in modo da celebrare i funerali senza far passare troppi giorni. Situazione critica nell'Alta per quanto riguarda gli spazi. Tanto che la stessa azienda sanitaria chiede ai Comuni di quel territorio di individuare luoghi dove mantenere le bare che escono dall'ospedale, fino al momento della sepoltura.


L'area del Camposampierese è infatti tra le più colpite dal covid, e per questo l'Ulss chiede ai singoli territori dell'Alta di mettere a disposizione strutture comunali dove posizionare le bare dei defunti in attesa delle esequie e della sepoltura.

Di questa eventualità sono già al corrente le singole amministrazioni comunali dei vari comuni interessati.


I NUMERI

Intanto il bilancio quotidiano evidenzia che tra martedì e mercoledì sono state dodici le vittime, con 446 nuovi casi di contagio. I positivi al tampone attualmente sono 21.352. Scende il numero dei pazienti positivi negli ospedali padovani. Si contano complessivamente 552 ricoverati, 27 in meno rispetto la precedente rilevazione. Ieri sono deceduti all'ospedale di Schiavonia un 87enne di Trebaseleghe, una 76enne di Este e un 62enne di Masi. A poche ore di distanza, all'ospedale di Camposampiero, non ce l'hanno fatta due anziane: una 92enne originaria di Camposampiero e una 82enne residente a Campodarsego.
L'esperienza del lutto è sempre difficile da superare, ma chi ha perso una persona cara in questo periodo sta facendo i conti con un dolore ancora più forte. La sofferenza è amplificata dal pensiero di non aver potuto stare accanto alla persona negli ultimi momenti, all'amarezza di poter condividere le esequie soltanto con pochi.

GLI PSICOLOGI

Dopo la pausa natalizia, riprende dunque da oggi il servizio di ascolto online, offerto dagli psicologi dell'università di Padova. 
ùMolte persone si trovano a fronteggiare l'emergenza vivendo da soli, lontani dalle famiglie di origine o dalla loro cerchia di amicizie, come richiesto dalla limitazione delle interazioni sociali spiegano dal Bo - e questo può essere un fattore di malessere importante, ingigantito anche dal continuo mutare delle procedure di contenimento dell'emergenza». In questa situazione straordinaria dettata dall'emergenza legata al Covid-19, i docenti dei Dipartimenti di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione (Dpss) e di Psicologia generale, insieme agli allievi delle Scuole universitarie di specializzazione di area psicologica (Suap), hanno avviato un progetto in un'ottica di solidarietà e aiuto dedicato alla collettività. 
Un punto di ascolto online è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. Per accedere bisogna inviare una e-mail a emergenza.psicologionline.dpss@unipd.it descrivendo la richiesta e lasciando il proprio numero di telefono e contatto Skype. In alternativa si può telefonare al numero 049-8276496 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Altrimenti si può consultare la pagina Facebook Emergenza - psicologi online Unipd per informazioni aggiornate.


Cesare Arcolini
Elisa Fais
 

Ultimo aggiornamento: 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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