Il 22 aprile si firma l'accordo per il nuovo policlinico: Rizzuto, Zaia e Giordani applaudono

Venerdì 10 Aprile 2020
Il 22 aprile si firma l'accordo per il nuovo policlinico: Rizzuto, Zaia e Giordani applaudono
PADOVA - «E' una grande notizia: il 22 aprile firmiamo l'accordo di programma per la costruzione del nuovo Polo della salute di Padova, una grande notizia perchè è l'impegno e la progettualità di molti mesi, di istituzioni e dell'Università che insieme hanno lavorato e adesso dicono all'unisono "faremo il nuovo Polo". Lo dicono la Regione, l'Università, il Comune e la Provincia, l'Azienda ospedaliera e l'Istituto oncologico veneto, insieme a pensare, a lavorare per la sanità di oggi e del futuro». Il magnifico rettore Rosario Rizzuto ha fatto eco con entusiasmo all'annuncio del governatore veneto: in mattinata Luca Zaia, durante la consueta conferenza stampa nella sede della Protezione civile di Marghera, aveva annunciato come, fra tre settimane, si procederà al prendere, a più mani, un impegno storico: «Il 22 aprile firmeremo l'accordo di programma per il policlinico universitario di Padova. In un momento in cui si parla tanto di sanità, questa è una buona notizia. Ringrazio il rettore dell'Università di Padova Rosario Rizzuto. Queste notizie meriterebbero maggiore slancio, ma comprensibilmente ora l'attenzione è occupata da altro».

Più che soddisfatto il sindaco Sergio Giordani che definisce la cosa un «magnifico risultato per la città, un ponte verso il futuro che dà speranza in questa fase difficile e punta tutto su quello che in queste settimane abbiamo capito ancor di più essere pilastri fondamentale sul quale si basa la nostra comunità: la salute, la sanità pubblica, la ricerca. Sono profondamente soddisfatto del lavoro di squadra fatto. Due poli di eccellenza - sottolinea il primo cittadino -, uno in centro storico e uno a Padova est per fare della nostra città una capitale mondiale delle scienze mediche, senza mai dimenticare che la differenza, come accade in questi giorni, la fanno le persone, cosa che dovremo ricordarci anche in futuro. Il fatto che il Giustinianeo sarà rilanciato, rigenerato, dotato di un modernissimo nuovo Pronto soccorso, con in aggiunta un magnifico Parco delle Mura dove prima c’era una edificazione caotica è motivo di ulteriore orgoglio. Avevo detto, appena eletto sindaco, che in 6 mesi avremmo deciso e così abbiamo fatto: oggi mi viene da dire che è stata una scelta di buon senso, dopo i repentini cambi progettuali degli anni precedenti. Le emergenze, come dimostra l’epidemia del Covid-19 non bussano alla porta chiedendo permesso prima di fare irruzione nelle nostre vite e fare presto è oggi più necessario che mai».

Lo stesso Rizzuto non può non contestualizzare l'accelerata del progetto: «In questo momento difficilissimo - afferma Rizzuto - siamo tutti l'uno a fianco all'altro per difenderci da questa durissima emergenza sanitaria. Se oggi siamo in grado di fornire le cure migliori in una situazione di grandissima difficoltà, lo facciamo perché abbiamo un sistema sanitario di altissimo valore e impegno di chi vi partecipa. Oggi diciamo che questo è anche il progetto di domani, per una nuova casa della sanità di moderna concezione. di cui virtualmente mettiamo la prima pietra». 
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