L'area c'è, nuovo ospedale nel 2026: il Comune cede i terreni alla Regione

Venerdì 23 Novembre 2018 di Mauro Giacon
Nuovo ospedale, stretta di mano tra il sindaco Giordani e il governatore Zaia
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PADOVA - «Allora firmo». Ma il notaio Silva lo frena. «No sindaco, ora tocca al presidente Zaia». Non stava nella pelle ieri Sergio Giordani all'atto della sigla sul rogito che assegna 516,768 metri quadrati del Comune, all'Azienda ospedaliera. Sono quelli di Padova est e servono per il nuovo policlinico d'eccellenza. Ma tutta l'operazione sarà doppiata dalla ristrutturazione dell'attuale ospedale che avrà il pronto soccorso e 900 posti letto, una dotazione uguale a quello nuovo. 

IL FUTURO Quindi succederà che le urgenze saranno accolte al Giustinianeo, nel quale resteranno reparti di degenza, sale operatorie e rianimazione, grazie ad un policlinico ristrutturato per 480 posti, con il Centro Gallucci e l'Istituto Oncologico. Allo stesso modo nascerà l'ospedale della mamma e del bambino con le nuove Pediatria, Ostetrica e Ginecologia, altri 300 posti. Nella zona di S. Lazzaro, dietro alla Kione arena, invece, sarà costruito un policlinico universitario dove arriveranno i casi più gravi, si eseguiranno i trapianti, si farà ricerca.
IL SINDACO «Mi preme sottolineare che abbiamo rispettato i tempi e da questo momento la Regione è legittimata a investire e a dare incarichi per bandire la gara di progettazione» dice Zaia. «Ora bisogna tirare e fare veloci, lo vogliamo su prima di otto anni».
«Una giornata storica» commenta il sindaco. «Siamo arrivati ad un punto mai raggiunto prima. Io e Zaia vorrei sottolineare, perché il presidente è sempre stato corretto e preciso». 
A proposito ieri il presidente del Veneto ha ufficializzato di avere già chiesto alla Banca europea degli investimenti, all'Inail che ha fra i suoi compiti istituzionali finanziamenti di questo tipo e allo stato, tramite la legge sull'edilizia sanitaria, ben 500 milioni. Ed ha garantito i fondi anche per l'attuale ospedale. «Per questo abbiamo a parte un tesoretto di 250 milioni che serviranno per la sistemazione e per il parco delle Mura». Promessa mantenuta secondo i patti sottoscritti il 21 dicembre del 2017, quando in cambio dell'ospedale a Padova est Giordani aveva guadagnato il potenziamento del Giustinianeo.
«Abbiamo ottenuto non uno ma due ospedali di pari dignità, che faranno onore finalmente a una classe medica di livello europeo - continua Giordani - Per me è una grande vittoria. Abbiamo fatto in 11 mesi quello che altri non hanno fatto in 20 anni, un ospedale per i padovani, per il Veneto, per l'Italia che renderà Padova capitale della sanità».
PRIMA IL VECCHIO Ma a quale struttura dare la precedenza? «Beh stando ai tempi per il nuovo policlinico occorreranno tre anni solo per le pratiche. Invece la Pediatria sta già nascendo e il policlinico è già stato in parte ristrutturato. Ora manca il nuovo pronto soccorso e la torre degenze. Ma l'importante è che si facciano tutti e due».
I terreni a S. lazzaro però sono ancora destinati a commerciale, occorre una variante per portarli a servizi sanitari. «Sarà l'Accordo di programma che firmeremo entro Natale 2019 a costituire variante urbanistica. Noi siamo pronti a fare la nostra parte ed aiutare la Regione. Ricordo che abbiamo ottenuto fra le altre cose la bonifica gratuita dei terreni dove sorgono le cliniche, che verranno abbattute (costo 50 milioni ndr). Poi, l'edificio dove si trova adesso lo Iov, in via Busonera, verrà vincolato a Demanio pubblico, nessuna speculazione sarà possibile. E infine sul terreno liberato dalle cliniche la Regione finanzierà il Parco delle Mura».

LA STIMA Una curiosità riguarda la stima che nel rogito, anche se si tratta di una donazione, va inserita. I 9.7 milioni sono il frutto di una valutazione fatta su un analogo terreno a Padova ovest dove si pensava di costruire il nuovo policlinico. C'è in ballo però una valutazione dell'Agenzia delle entrate che sarà allegata come atto integrativo.

I TEMPI Prima di tutto ora bisognerà attende la programmazione sanitaria e soprattutto le schede ospedaliere, che entro l'anno diranno quanti posti assegnare a Padova. È compito della Commissione presieduta dal padovano Fabrizio Boron ieri presente alla cerimonia. Nel 2019 si firmerà l'Accordo di programma che legherà gli enti fra loro nel progetto. A fine 2020 sarà pronto il concorso europeo di progettazione, che avrà bisogno di 10 mesi per l'aggiudicazione. Un anno per il progetto definitivo e 8 mesi per il bando di aggiudicazione lavori. Insomma tre anni per le pratiche e poi almeno cinque di cantieri.

    
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