PADOVA - In meno di 24 ore dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada, la Polizia locale di Padova ha stangato con 300 euro ciascuno due automobilisti che avevano parcheggiato negli stalli destinati ai disabili. Una multa è stata fatta in piazza Capitaniato, l’altra in via Risorgimento. Il tutto mentre a Due Carrare i carabinieri di Abano ritiravano per sette giorni la patente ad un giovane passato con il semaforo rosso.
A fare il punto della situazione ieri pomeriggio è stato il comandante Lorenzo Fontolan. «Come prima cosa c’è da dire che ad essere entrata in vigore è solamente una parte delle norme previste dal Nuovo Codice della strada – ha spiegato il numero uno dei vigili padovani – per quel che riguarda i monopattini, per esempio, già adesso è obbligatorio l’uso del casco, mentre la targa e l’assicurazione saranno obbligatorie tra qualche tempo. Sono in vigore, invece, le nuove norme che prevedono regole più stringenti per quel che riguarda la sospensione della patente. In questo caso, però, le restrizioni riguardano solamente chi ha meno di 20 punti e questo restringe notevolmente gli automobilisti a rischio». In città non sono scattati controlli a tappeto: «In questo periodo i nostri agenti sono molto impegnati nelle attività legate al traffico del peridio natalizio – spiega Fontolan – di conseguenza non ci saranno controlli focalizzati sul nuovo Codice. Naturalmente tutte le violazioni che saranno rilevate saranno sanzionate applicando le nuove norme».
NODO MONOPATTINO
Un giro di vite arriva anche per un mezzo che, in questi anni, sembra aver fatto breccia nel cuore dei padovani, ovvero il monopattino. Da ieri chi lo utilizza dovrà indossare il casco. Per i monopattini, sia quelli privati che quelli pubblici, a breve, poi, dovrebbe essere obbligatoria la targa e l’assicurazione. Degli obblighi che, per ovvi motivi, rischiano di avere ripercussioni significative soprattutto sui monopattini privati che vedranno aumentare in maniera importante i loro costi di gestione. Questi mezzi, infine, potranno circolare esclusivamente all’interno dei centri abitati. Sulla questione ieri ad intervenire è stato Vittorio Gattari di Dott, l’azienda che a Padova gestisce 500 monopattini in sharing. «Per noi, per il momento, non cambia nulla – ha scandito Gattari – dal momento che deve essere l’utente a procurarsi il casco per poi utilizzare i mezzi in sharing. Quanto dell’assicurazione e alla targa, mancano ancora i decreti attuativi, quindi si vedrà cosa succede».
LE REGOLE
Ma quali sono, nel dettaglio, le novità introdotte dal nuovo Codice? Come prima cosa si registra un inasprimento delle sanzione nei confronti degli automobilisti il “piede pesante” sull’acceleratore. Dunque, chi supera il limite con una velocità compresa tra i 10 e i 40 chilometri orari, dovrà pagare una sanzione che varia dai 173 a 694 euro. Se il limite viene superato tra i 40 e i 60 chilometri all’ora, la multa potrà variare tra i 543 e i 2.170 euro (sospensione della patente da 1 a 3 mesi). Se si infrange il limite di oltre 60 chilometri all’ora l’ammenda partirà da 543 euro per arrivare, addirittura a 3.382 euro (sospensione della patente fino ad un anno). Sanzioni pesantissime sono previste poi per chi viene pizzicato alla guida con lo smartphone in mano: in questo caso la multa prevista varia dai 250 ai 1.000 euro.
Non solo. A scattare è anche la sospensione delle patente per una settimana se si hanno almeno 10 punti. Se, invece, i punti sono meno di 10, la sospensione arriva a 2 settimane. Diventano più stringenti anche le norme legate alle biciclette. Un giro di vite che rischia di avere conseguenze importanti una città “ad alta ciclabilità” come Padova. Per le bici in fase di sorpasso di un’auto scatta l'obbligo di mantenere una distanza di sicurezza non inferiore a 1,5 metri. Passando, agli scooter, i mezzi con almeno 120cc di cilindrata, o 6Kw di potenza in caso di veicolo elettrico, potranno circolare sulle strade extraurbane principali, purché il conducente sia maggiorenne. Il governo ha deciso, infine, di utilizzare la “mano pesantissima” contro chi beve prima di mettersi alla guida.