Ecco il nuovo centro culturale da 7 milioni di euro all'Arcella, ci sono anche le residenze per gli artisti

Presentato dall'assessore Andrea Micalizzi il progetto definitivo. Gara per i lavori entro settembre, cantieri a gennaio, opera finita a metà del 2025

Venerdì 2 Giugno 2023 di Mauro Giacon
Il nuovo centro culturale DU30 all'Arcella

PADOVA - «Dai sogni alla realtà» ha commentato ieri l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi, presentando la fase operativa che porterà alla nascita del nuovo centro culturale “Du 30” al posto dell’edificio ex Coni in piazza Azzurri all’Arcella. Il progetto definitivo a cura di “Settanta7” e “Studio Perillo” è stato approvato nell’ultima riunione di Giunta e consegnerà un gioiello architettonico e funzionale alla città.
L’edificio sarà sospeso con la possibilità in pratica di una piazza coperta a fianco di quella esistente.

A livello suolo troveranno spazio una sala polivalente da 100 posti e il bar ristorante. Al primo piano si svilupperanno gli spazi espositivi e la grande biblioteca per una superficie di circa 600 mq ai quali si aggiungeranno alcuni locali in appoggio alle attività. Al secondo piano invece si svilupperà un’ampia terrazza, gli alloggi dedicati alle residente artistiche, e uno spazio eventi, mentre la “torretta” ospiterà al terzo e quarto i nove alloggi da 45 mq destinati alla residenza sociale. Altri due piccoli appartamenti saranno riservati ad artisti che lavoreranno nei laboratori creativi del secondo piano. Complessivamente saranno ricavati locali per una superficie di circa 1300 mq. 


I COSTI
«I costi dagli iniziali 4,5 milioni attinti dai fondi PinQua la qualità dell’abitare, inseriti nel Pnrr, sono arrivati a 7 milioni per il caro materiali - ha esordito Micalizzi - ma sono tutti coperti dall’adeguamento prezzi ministeriale. La gara per i lavori che prevedono la demolizione della struttura esistente sarà bandita entro settembre e a gennaio 2024 apriranno i cantieri che si concluderanno dopo 20 mesi. È un progetto che abbiamo lungamente condiviso con la Consulta con il settore Biblioteche e con i cittadini andando via via a modificare gli spazi: ad esempio allargando la sala civica di piano terra. Posso dire che siamo in pieno orario rispetto ai tempi del Pnrr e che l’edificio avrà un pregio: la sostenibilità. Ma quello che ci preme di più è che l’Arcella con questo richiamo diventerà un luogo da visitare per tutti i padovani».


LA SOSTENIBILITÁ
L’assessore Colasio ha sottolineato il valore artistico ed economico dell’impresa. «Le residenze degli artisti di 45 metri quadrati consentiranno loro di poter lavorare meglio con i laboratori creativi per i ragazzi. Mentre la catena F&De Group si occuperà della gestione della ristorazione. Sottolineo anch’io il valore della sostenibilità. A conti fatti in estate l’edificio produrrà più energia di quella consumata potremo venderla all’Enel. Infine ricordo che il nome è stato scelto perché è quello della sedia inventata dal designer padovano Gastone Rinaldi che nel 1954 vinse il Compasso d’oro a Milano, insieme alla macchina da scrivere Olivetti Lettera 22».
Chiude Micalizzi: «Questa impresa si inserisce in un quadro di rivitalizzazione del quartiere che sta vedendo la sistemazione dell’ex area Valli in giardino, la riqualificazione dell’ex Configliachi e il rinnovo della piazza Azzurri d’Italia, con il cantiere a settembre. Stiamo discutendo dove riposizionare il mercato. Un’area potrebbe essere il quadrilatero a fianco del supermercato.

Ultimo aggiornamento: 17:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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