Nuova questura in via Anelli: tra le ipotesi anche una torre di 12 piani

Mercoledì 14 Luglio 2021 di Mauro Giacon
L'area di via Anelli dove potrebbe sorgere la nuova questura

IL PROGETTO
 La nuova questura in via Anelli è un progetto destinato a rendere ancora più centrale il quadrante est della città dove andranno ad impiantarsi, nei prossimi 7-10 anni, servizi fondamentali. In meno di un chilometro troveremo la stazione, la fiera come hub dell’innovazione, gli istituti universitari, la questura e il nuovo ospedale. Ed è probabile che la nuova questura, così come il nuovo ospedale, rivoluzioneranno lo stesso skyline dalla città, proponendo edifici che si svilupperanno in altezza. Due torri di 12 piani per il nuovo policlinico che potrebbero essere doppiate da una torre di analoga altezza per la Questura. Questo secondo l’unico progetto finora in Comune e risalente a una decina di anni fa ma che rispecchia esattamente la metratura che si trova in via Anelli.
IL PERCORSO
Ora, sarà proprio l’amministrazione comunale a divenire stazione appaltante per l’opera incaricandosi di mettere in pista i bandi di progettazione ed esecuzione. Ieri i tecnici hanno stabilito il percorso: servirà prima uno studio di pre-fattibilità con una bozza economica sulla base dei 50 milioni euro messi dal ministero. Quindi servirà un progetto definitivo e poi l’esecutivo che potrà essere messo in gara anche con un appalto integrato ovvero assieme ai lavori di costruzione del nuovo edificio. Quattro anni di procedure più 2 anni di lavoro. Dunque fra il 2027 e il 2028 potremmo vedere la conclusione. Il ministero dell’Interno concentrerà in quella zona una serie di uffici che saranno più facilmente raggiungibili di ora e soprattutto Roma pagherà meno dei soldi di affitto spesi per i suoi uffici sparsi a Padova, di cui 764mila euro alla Provincia per palazzo Palatucci. Solo in riviera Ruzzante resterà, a palazzo Wollemborg il commissariato del centro.
L’APPALTO
Se tutto va bene si potrà aprire il primo bando di progettazione entro la fine dell’anno. Il Protocollo d’Intesa firmato il 20 giugno 2018 dà al Comune l’appalto dei lavori, a partire dal progetto di fattibilità, fino al progetto definitivo e poi esecutivo, al bando di gara per selezionare la ditta che realizzerà materialmente i lavori e alla loro aggiudicazione definitiva, seguendo la direzione lavori fino all’emissione del certificato finale di collaudo. Naturalmente tutte queste fasi saranno approvate dal Ministero dell’Interno.
L’IPOTESI
L’area misura 12mila metri quadrati ed è la stessa dell’ultimo progetto elaborato nel 2010 quando si pensava di metterla nell’area dell’ex ufficio pacchi della stazione. Un progetto ambizioso che prevedeva una torre di 12 piani dal momento che lo stato vuole unificare tutto, dalla Squadra mobile alla Postale, fino alla Stradale. Il complesso era pensato per ospitare 700 agenti. Erano due gli scenari, chiamati “minimale” e “ottimale” secondo i quali avere una torre dai 12.200 ai 15mila metri quadrati ospitando tutti gli uffici decentrati della Polizia. Più un silos a due piani da 4.600 oppure da 6mila metri quadri e parcheggi pertinenziali sotterranei da 3.900 oppure da 4.800 metri quadri. L’intero piano sotterraneo poteva andare da 6.300 a 8mila metri quadrati. 
Il Comune ha voglia di fare presto. Sia per una questione legata alla sicurezza che darebbe quella sede sia perché nelle more dell’accordo del 2018 si è impegnato a pagare l’affitto al Commissariato Stanga dell’ufficio immigrazione della Questura, mille metri che costano 120mila euro l’anno.
 

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