PADOVA - Sarà pronta entro il 2028, si svilupperà su sei piani e prenderà il posto delle vecchie palazzine di via Anelli alla Stanga che a Padova, per anni, sono state sinonimo di degrado e illegalità. È la nuova questura della città del Santo che è stata presentata oggi, 10 giugno, a Palazzo Moroni dal vicesindaco Andrea Micalizzi (il Comune è stazione appaltante dell'opera) e dal questore Antonio Sbordone.
Come sarà la nuova questura
Una struttura che andrà ad occupare un'area di 17.000 metri quadri, che avrà una cubatura di 63mila metri cubi e che ospiterà ogni giorno 682 persone. Un progetto che richiederà un investimento di 62 milioni di euro. «Martedì scorso in Giunta abbiamo approvato il documento preliminare alla progettazione - ha spiegato questa mattina Micalizzi - questo ci consentirà di pubblicare il bando per la progettazione preliminare entro la fine del mese.
«Visti i tempi di realizzazione, io non sarò presente all'inaugurazione del nuovo edificio - ha detto invece Sbordone - ho però l'orgoglio di aver avviato questo iter che porterà la questura in un'area che rappresenta il futuro della città».
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