Elio e Maria, insieme dalle elementari, poi quelle nozze "clandestine" ancora minorenni... /Foto

Domenica 15 Aprile 2018 di Monica Andolfatto
Elio Gaggiato e Maria Barcariolo
VENEZIA - «Ero giovane ma lavoravo da un po' e così il pranzo di nozze lo abbiamo fatto in un bel ristorante a Venezia, da Bacchetta vicino al Teatro della Fenice. Ho potuto permettermelo anche perché - sorride guardando complice la moglie - eravamo solo in quattro: noi due e i nostri testimoni». E lei? No, nessun abito bianco, nessuna foto del matrimonio: «Ci siamo sposati alle sei del mattino. Col buio. Perché ero incinta e le nozze non potevano essere celebrate alla luce del giorno. In chiesa a San Liberale di Marcon c'erano mia mamma, mia sorella, papà era morto durante la guerra, e i miei suoceri».



Correva l'anno 1948, il 15 aprile: giusto settant'anni fa. Allora probabilmente nessuno avrebbe scommesso su quella coppia non ancora maggiorenne secondo le regole dell'epoca: Elio Gaggiato, 19 anni, e Maria Barcariolo, 18. Oggi entrambi alla soglia dei novant'anni festeggiano le nozze di ferro: sono sempre stati insieme, lo sono ancora, a Villa Castalda di Gorgo al Monticano nella Marca, suggestiva dimora di metà Settecento, sede dell'omonima cantina. Tre figli, Fervido 70 anni, Maurizio 60 e Manlio 56. Tutti hanno lavorato nelle aziende vinicole di famiglia, seguendo la passione per il vino tramandata di generazione in generazione dal nonno paterno. Ne è passato di tempo da quando Elio e Maria si sono conosciuti alle elementari di Gaggio: lei arrivava da Barbona, nella bassa padovana, il padre a Marcon era castaldo nelle campagne dei nobili Calzavara. L'Italia era in pieno conflitto bellico, le strade bianche solcate dalle ruote dei carri trainati dai cavalli, la paura delle bombe...


 
 
Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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