NOVENTA PADOVANA - Fa discutere l'imminente avvio dei lavori per la nascita di un nuovo supermercato Alì sul territorio comunale.
L'ALLARME
I residenti del quartiere sono allarmati: «Siamo consapevoli che le conseguenze negative dovute alla realizzazione della struttura sarebbero irreversibili, privando i cittadini della tranquillità, della sicurezza e della vivibilità che caratterizzano il quartiere in cui abbiamo scelto di vivere». Conclude il comitato: «Invitiamo in chiave futura l'amministrazione a prendere in considerazione per l'apertura di nuovi punti vendita le aree in cui sono presenti edifici dismessi, rendendo in questo modo possibile un recupero e una riconversione degli stessi».
Ai promotori della raccolta firme ha risposto il sindaco Marcello Bano: «A me lo hanno chiesto soprattutto le persone più anziane, che hanno bisogno di un posto comodo dove fare la spesa e poter parcheggiare senza difficoltà. Un servizio che in paese manca. La struttura è di media superficie, prevista dalla legge regionale. L'area era già edificabile e probabilmente sarebbe interesse di qualcuno continuare a fare come in via Cavour, dove l'amministrazione che ci ha preceduti ha autorizzato la costruzione in deroga di 13 appartamenti, assolutamente fuori contesto. Invece - ha concluso - noi parliamo di 1.500 metri quadri di superficie di vendita, a ridosso dell'autostrada, quindi fuori dal centro. La sua posizione porterà a una razionalizzazione del traffico. Eviteremo così a tanti di uscire dal comune per andare a fare la spesa. Il problema vero è che se la richiesta l'avesse fatta la Coop invece che Alì l'avrebbero appoggiata anche le minoranze. Se poi l'alternativa è costruire condomini e cementificare, preferisco invece offrire un servizio alla cittadinanza».