NOVENTA (PADOVA) - Un grave lutto ha colpito la comunità di Noventa Padovana. Dopo aver lottato per quasi due anni con un male incurabile si è spento Francesco Schiavon, 74 anni compiuti lo scorso 14 gennaio. Lascia nello strazio la moglie Fernanda Destro e i figli Chiara, Luca e Alessandro. Schiavon ha lavorato a lungo come agente di commercio nel ramo siderurgico. Ma le sue passioni stati la famiglia, lo pallacanestro e la vita amministrativa. «Mio marito - ha detto ieri la moglie Fernanda - ha lottato come un leone e fino a quando le forze lo hanno supportato ha continuato a lavorare.
PALESTRA
Sono state innumerevoli le attestazioni di vicinanza che sono arrivate in via Carducci alla famiglia Schiavon. Francesco è stato uno dei fondatori della Pallacanestro Noventa. E' stato il primo amministratore locale ad ipotizzare la nascita di una palestra. Ieri uno storico dirigente del sodalizio sportivo, Alberto Pilotto, ha tracciato un ricordo di Francesco. «Nel 1967 - ha raccontato - i fratelli Giovanni e Francesco Schiavon affiliarono la Pallacanestro Noventa alla Federazione italiana pallacanestro. Il nostro adorato Francesco è sempre rimasto attivo nella società in tutti i suoi ruoli: come allenatore, dirigente, direttore tecnico, accompagnatore e consigliere. Non ha mai fatto mancare il suo appoggio dando sempre tutto quello che aveva in bravura ed esperienza per la crescita della società». Pilotto ha concluso con un ricordo personale di Francesco Schiavon: «Vorrei fosse ricordato per tutta l'energia ed il tempo speso in palestra a seguire tutti i ragazzi del basket. L'orgoglio che traspariva quando ne parlava con altri, del suo amato basket Noventa, i consigli che dava ai ragazzi per migliorarsi nello sport ed i tantissimi chilometri percorsi per andare a prendere ed accompagnare chiunque ad allenamenti e partite». Il funerale del settantaquattrenne è fissato per lunedì alle 10 nella parrocchia santi Pietro e Paolo di via Roma a Noventa. Per espressa richiesta della vittima, verranno raccolte offerte da devolvere all'Admo. Alla cerimonia funebre, compatibilmente con le restrizioni imposte dalla pandemia, presenzieranno decine di amici e conoscenti che nel corso di questi anni hanno imparato ad amare ed apprezzare Francesco.