PADOVA - Mentre la pandemia continua a crescere, con 129 nuovi positivi registrati nelle 24 ore tra venerdì mattina e ieri mattina, da Cittadella arriva la notizia di tre persone convinte No Vax che, dopo il ricovero a causa del contagio, hanno fatto marcia indietro rispetto alla loro posizione originaria.
IL FENOMENO
A renderlo noto è stata la dottoressa Maria Rita Marchi, pneumologa della Ulss 6 Euganea che fu lei stessa contagiata dal Covid nella prima ondata della pandemia. «Oggi (ieri, ndr) nei nostri ambulatori monoclonali a Cittadella ci sono tre pazienti con tre storie particolari ha spiegato il medico. Storie diverse, ma con un unico denominatore: il pentimento, espresso in modo appena percettibile, sussurrato, per il timore di essere giudicati». I tre pazienti infatti sono tutti ricoverati perché risultati positivi al Coronavirus. Nessuno di loro è vaccinato, perché prima di entrare in ospedale erano tutti e tre ferventi anti vaccinisti. Pochi giorni in corsia però, e il cambiamento è stato netto. «Il loro timore è infondato ha aggiunto Marchi. Noi, che veniamo definiti dittatori sanitari, continuiamo ad accogliere pentiti e irriducibili perché in fondo, quando sono da soli con le loro paure, senza la pseudo forza degli slogan urlati in cortei kafkiani, allora ammettono la loro leggerezza e l'errore di aver sottovalutato il nemico invisibile. Il vero nemico, altro che noi dittatori. Domani arriveranno altri irriducibili No Vax pentiti pronti a curarsi e a riconoscere che ora hanno capito, anche se tardi. Ma non è mai troppo tardi: grazie al loro esempio anche altri potranno capire e decidere di vaccinarsi».
Un lungo sfogo quello della dottoressa Marchi, che in prima persona ha patito un lungo e grave periodo di convalescenza.
IL BILANCIO
Nel frattempo, tra le 8 di venerdì e le 8 di ieri nel Padovano sono stati 129 i nuovi casi di Covid rilevati, per un totale di 1.994 persone attualmente contagiate (83.921 da inizio pandemia). In Azienda ospedaliera restano ricoverati 14 pazienti nei reparti ordinari e 5 in rianimazione, come pure 2 sono in rianimazione a Cittadella. Altrettanti sono quelli in fase di dimissione all'ospedale di comunità di Camposampiero.
S.d.s.