SACCOLONGO - Una decisione non facile quando il lavoro è una grande passione e dove l'impegno è quotidiano, praticamente 365 giorni all'anno, perché la propria attività funzioni. E la decisione di andare in pensione maturata dai fioristi Bruno Bellotto, 71 anni, e dalla moglie Sonia Cenceschi, 67 anni, non è arrivata dall'oggi al domani.
Ci hanno pensato un anno, ma alla fine hanno deciso di abbassare la saracinesca del negozio di Saccolongo (a fine mese) e di concludere ben 58 anni di lavoro nel settore per Bruno e 35 anni per Sonia. Praticamente una vita passata fra i fiori cercando sempre di cogliere il gusto del cliente che entrava in negozio, e cercando sempre di rimanere al passo con i tempi pur conservando anche il gusto per il fiore tradizionale, come le rose rosse.
Con la loro decisione di mettersi a riposo di fatto in centro a Saccolongo chiude un'attività che da 10 anni animava e colorava l'angolo fra via Roma e via Bellinaro. Nessuno infatti subentrerà, il mestiere certo non facile dove la creatività e il sacrificio non devono mancare. La passione per i fiori la coppia l'ha trasmessa ad uno dei due figli maschi, che però lavora molto spesso all'estero.
Bruno ha iniziato l'attività di fiorista con un primo piccolo negozio in via Don Bosco a Tencarola. «Occupava lo spazio dove oggi c'è il negozio di biciclette ha raccontato Bruno -. Poi ci siamo spostati lungo via Padova, dietro il campanile di Tencarola e ci siamo rimasti per 25 anni. Una volta ceduta pensavamo di smettere, ma presto eravamo già qui a Saccolongo. Così il lavoro è diventato nuovamente a tempo pieno per altri 10 anni».
«Scelta non facile commenta Sonia mentre confeziona una orchidea abbiamo molte persone affezionate, con cui si chiacchierava amichevolmente. Qui in negozio abbiamo trascorso tutte le nostre giornate e le feste. Ora ho due piccoli desideri: un breve giro a Roma che non ho mai visitato e andare a Parigi».Ba.T
Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 08:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ci hanno pensato un anno, ma alla fine hanno deciso di abbassare la saracinesca del negozio di Saccolongo (a fine mese) e di concludere ben 58 anni di lavoro nel settore per Bruno e 35 anni per Sonia. Praticamente una vita passata fra i fiori cercando sempre di cogliere il gusto del cliente che entrava in negozio, e cercando sempre di rimanere al passo con i tempi pur conservando anche il gusto per il fiore tradizionale, come le rose rosse.
Con la loro decisione di mettersi a riposo di fatto in centro a Saccolongo chiude un'attività che da 10 anni animava e colorava l'angolo fra via Roma e via Bellinaro. Nessuno infatti subentrerà, il mestiere certo non facile dove la creatività e il sacrificio non devono mancare. La passione per i fiori la coppia l'ha trasmessa ad uno dei due figli maschi, che però lavora molto spesso all'estero.
Bruno ha iniziato l'attività di fiorista con un primo piccolo negozio in via Don Bosco a Tencarola. «Occupava lo spazio dove oggi c'è il negozio di biciclette ha raccontato Bruno -. Poi ci siamo spostati lungo via Padova, dietro il campanile di Tencarola e ci siamo rimasti per 25 anni. Una volta ceduta pensavamo di smettere, ma presto eravamo già qui a Saccolongo. Così il lavoro è diventato nuovamente a tempo pieno per altri 10 anni».
«Scelta non facile commenta Sonia mentre confeziona una orchidea abbiamo molte persone affezionate, con cui si chiacchierava amichevolmente. Qui in negozio abbiamo trascorso tutte le nostre giornate e le feste. Ora ho due piccoli desideri: un breve giro a Roma che non ho mai visitato e andare a Parigi».Ba.T
