PADOVA - Con circa 4 mila metri quadrati di superficie, realizzata dal collettivo francese La Crémerie nell'ambito della manifestazione Biennale Street Art, l'impianto idrico comunale di via Bottazzo a Padova, gestito da AcegasApsAmga, diventa la prima opera nazionale di street art.
«La Street Art a Padova con la Biennale si collega a 'urbs pictà perché è la capitale dell'affresco: affreschi del '300, affreschi del terzo millennio - sottolinea l'assessore alla cultura Andrea Colasio -. Siamo intervenuti in molti quartieri, con un intervento che modifica la percezione e la autorappresentazione dei luoghi. L'arte qui cambia l'identità e la percezione di un oggetto, può essere un muro, un edificio industriale o di servizio, come in questo caso, in sé non particolarmente significanti, che assume così un altro valore. È un intervento colto e raffinato, è un modo per declinare compiutamente il passato e il presente, il trecento della urbs picta e l'arte per tutti del terzo millennio».