Sandro, 38 anni, scoperto senza vita in casa il giorno di Natale: aperta un'indagine

Venerdì 30 Dicembre 2022 di Giovanni Brunoro
Sandro Sanguin
1

SCHIAVONIA (Padova) - Una Schiavonia attonita ha appreso della tragica scomparsa di Sandro Sanguin, 38enne nato e cresciuto in paese. Il giovane viveva da molto tempo a Vicenza, dove ha trovato la morte il giorno di Natale. È morto da solo, nella sua abitazione, e a Schiavonia tanti si stanno chiedendo perché e come sia successo.  Sono infatti in corso delle indagini per acclarare le cause del decesso. 

LA SITUAZIONE
Il fisico di Sandro era gravemente debilitato da problemi di salute che lo affliggevano fin dalla prima giovinezza. Ora, però, sembrava aver guadagnato un briciolo di serenità: a Vicenza aveva trovato una compagna e un lavoro che lo soddisfaceva e dove riusciva ad esprimersi. 
Aveva intrapreso finalmente il suo percorso, dando senso ad una vita che lo aveva afflitto sin dalla tenera età. I sogni, le speranze, il desiderio di realizzarsi: tutto si è interrotto in un terribile istante.  Ma la dolorosa vicenda di Sandro parte da lontano. I Sanguin, conosciuti da tutti, abitavano nella grande casa accanto alla chiesa, quella con le colonne all’ingresso. 

LA FAMIGLIA
Sandro andava a scuola in paese e i compagni volevano molto bene a quel bambino d’animo buono e sensibile.  Il primo terribile trauma l’aveva avuto proprio negli anni delle elementari: il papà era venuto a mancare e Sandro ne aveva molto risentito.
Si era aggrappato con tutte le forze all’amore della sorella maggiore Mara e di mamma Vanna, che però soffriva di una malattia invalidante e non riusciva a dargli il necessario sostegno. Tutto in un’età in cui c’è bisogno di punti di riferimento capaci di ascoltare e guidare nel difficile percorso della vita.

I PROBLEMI
Così, Sanguin si era affacciato all’adolescenza pieno di incertezze, di dubbi e privo di punti cardinali. Chi lo conosceva bene parla di un «ragazzino di una bontà rara. Una bontà che, però, debordava nella debolezza». 
Sandro si era così lasciato trasportare da amicizie non edificanti e la sua vita era rimasta ferma al palo. C’era bisogno di un aiuto vero ed efficace, che solo dei professionisti sarebbero riusciti a dare. 
«Ogni tanto spariva, ma sapevamo tutti dove fosse e perché si trovasse lì - racconta un’amica di infanzia - Poi lo vedevamo ritornare. Sembrava stare bene e ci aiutava a organizzare la nostra sagra parrocchiale. Sandro teneva molto a Schiavonia e qui si sentiva a casa. Qui riusciva a sorridere». 
Sprazzi di serenità in un cielo offuscato da demoni e sofferenze. Del ragazzo, poi, si perdevano nuovamente le tracce. 

LE SPERANZE
Nonostante tutto, la sorella e i parenti non smarrivano la speranza di vedere il loro ragazzo star bene. Tra loro, la zia suor Luigina pregava moltissimo per la salute del nipote.
Racconta affranto l’ex parroco, don Alberto Giacomello: «A Sandro abbiamo voluto tutti molto bene e abbiamo cercato di stargli il più vicino possibile».
Per un periodo, aveva frequentato una ragazza che si era tanto prodigata nell’aiutarlo, standogli accanto e tenendolo distante da cattive abitudini. Anche lei, dolorosamente, ci aveva rinunciato. 
Tra i pochi punti fermi, Mara non lo ha mai lasciato solo: nonostante il suo impegnativo lavoro di parrucchiera, era sempre pronta ad accogliere e aiutare il fratello.

IL DOLORE
Anche quando, qualche anno fa, l’amata mamma era morta. Da anni, Sandro Sanguin si era stabilito nella Vicenza che aveva rappresentato per lui cura e sostegno nei momenti più bui della giovinezza.
Queste feste avrebbero rappresentato un’occasione di guardare al futuro con rinnovata positività, ma l’epilogo è stato ben diverso. 
I funerali del giovane si terranno lunedì 2 gennaio, ore 16, a Schiavonia. L’ultimo ritorno a casa in attesa dell’esito dell’autopsia eseguita nei giorni scorsi per comprendere le reali cause della sua prematura morte. 
 

Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci