Galan, l'ultima beffa: via dalla villa
con wc, lavandini e termosifoni

Venerdì 23 Ottobre 2015 di Gianluca Amadori
Galan, l'ultima beffa: via dalla villa con wc, lavandini e termosifoni
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CINTO EUGANEO - A raccontarla si fa fatica a crederci. Ma è accaduto davvero. Giancarlo Galan, prima di andarsene da villa Rodella, ha smontato e portato via tutto. Proprio tutto, compresi vasche, lavandini, wc, termosifoni, e perfino i caminetti.

L'ex presidente della Regione, non ha lasciato proprio nulla nella sua bella abitazione di Cinto Euganeo, dalla quale ha traslocato lunedì, ultimo giorno concessogli dal Tribunale per andarsene, in quanto l’immobile gli è stato confiscato (con sentenza definitiva) dopo il patteggiamento a due anni e dieci mesi di reclusione per il reato di corruzione nello scandalo del Mose.

I tecnici dell’Agenzia del Demanio, ai quali il sostituto procuratore Stefano Ancilotto ha consegnato le chiavi, hanno effettuato un sopralluogo mercoledì, assieme agli uomini della Guardia di Finanza e hanno trovato una situazione che li ha lasciati senza parole. Alla Procura hanno riferito di aver trovato un'abitazione in pessime condizioni, proprio a causa dei danni provocati dallo smontaggio, e di fatto non più abitabile in quanto privata degli impianti.

Situazione che potrebbe avere ripercussioni sul valore di stima della villa, le cui operazioni inizieranno nelle prossime settimane. E, probabilmente, sarà anche oggetto di valutazione da parte del Tribunale di sorveglianza che sentirà il politico di Forza Italia il prossimo 4 novembre.

Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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