«Ho sentito la sirena dell'ambulanza e ho capito»: il suo Ottaviano era stato dilaniato dal trattore

Giovedì 24 Marzo 2022 di Lorena Levorato
Ottaviano Borrella
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CADONEGHE (PADOVA) - «Ho sentito la sirena dell'ambulanza ed ho avuto un balzo al cuore. Poi sono arrivati i carabinieri»: così Daniela Contin ha saputo del tragico incidente del marito Ottaviano Borella (nella foto), travolto dal trattore che poco prima stava guidando.


LA TRAGEDIA

«La mamma è molto provata e sotto choc racconta la figlia Marta - lo siamo tutti.

Ovunque volgo lo sguardo vedo il papà: mi sembra impossibile quello che è successo. Pensare che venivamo da due giorni di festa: sia sabato con alcuni parenti e poi domenica ci siamo ritrovati per la festa del papà. Era così felice e orgoglioso». La tragedia è accaduta nel primo pomeriggio di martedì in via Silvestri a Cadoneghe, in un fossato a margine di un campo in aperta campagna. Borella, che avrebbe compiuto 69 anni a maggio, ex autista dei bus Acap, ora BusItalia, in pensione dal 2011, poco dopo le 16 è stato trovato morto sotto al trattore con cui poco prima stava arando il terreno per conto terzi. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto, ma Ottaviano, da chi lo conosce descritto come un agricoltore ed un uomo esperto, prudente e molto attento, potrebbe essere stato colto da malore e poi caduto dal trattore e successivamente travolto. Oppure, altra ipotesi al vaglio degli inquirenti, l'uomo potrebbe essere sceso dal mezzo da solo sempre a causa di un malore e poi investito dal mezzo.


IL PROFILO

«Papà era super attento e scrupoloso; non ha mai avuto un incidente con l'autobus. Non si sarebbe mai avvicinato alla riva dello scolo con il trattore ha aggiunto il figlio Gabriele, gemello di Marco -. Stamattina (ieri, ndr) siamo stati a vedere dove è avvenuto l'incidente e dai segni lasciati dalle ruote del trattore sul terreno si vede che ad un certo punto devia verso il fossato come se non ci fosse nessuno alla guida. Papà deve aver avuto un malore. Ora il magistrato deve decidere se procedere o meno con l'autopsia. Papà era un amante della natura, dell'orto e del giardino. La sua vita era stare all'aria aperta. E amava tutti noi, in particolare i suoi nipotini. Abbiamo chiesto di poterlo vedere, ma ci hanno detto che a causa delle ferite non è possibile». Ottaviano era zio del sindaco di Villanova: la moglie Daniela Contin, infatti, è la sorella della mamma del primo cittadino Cristian Bottaro.
«Siamo davvero affranti per questa notizia orrenda ha detto Bottaro -. Zio Ottaviano era la classica persona che animava con le sue battute la tavola quando ci riunivamo in famiglia e tra amici. Aveva una grande passione per i campi, ma soprattutto è stato sempre legato alla propria famiglia: insieme a zia Daniela ha cresciuto Marta, Marco e Gabriele, uno migliore dell'altro e come nonno era follemente innamorato dei propri nipoti. Siamo sconvolti ed il dolore è immenso».

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