Schianto in moto: in un parco di Mirano l'ultimo saluto a Giordano, sognava di diventare cardiochirurgo

Giovedì 9 Febbraio 2023 di Cesare Arcolini
Giordano Sanginiti

​PADOVA - Amava la montagna, la moto, gli amici, la famiglia e il suo corso di studi in medicina. Aveva solo 21 anni, ma il destino gli ha voltato le spalle. Si celebrano sabato 11 febbraio alle 10 nel giardino di villa Belvedere a Mirano, in provincia di Venezia, i funerali di Giordano Sanginiti, rimasto vittima sabato di un incidente stradale mentre in sella alla sua moto Guzzi stava percorrendo la Sr 308 (nuova strada del Santo). Alle esequie sono previste centinaia di persone. Parenti, amici, conoscenti e colleghi di università e divertimento di Giordano, che nel corso degli anni hanno imparato ad apprezzarne le qualità umane e professionali.
I suoi famigliari hanno scelto e richiesto appositamente un luogo ampio e un giorno prefestivo per dare modo a tutti di poter partecipare alla cerimonia, alla quale si annuncia infatti una presenza massiccia.

A fianco al feretro troveranno posto mamma Elena, il papà Antonio, la sorella Emma, il fratello Lorenzo, la nonna Antonietta, gli zii e la fidanzata Maddalena.

Ci saranno i tanti amici e conoscenti di Mirano e di Forni di Sopra, in provincia di Udine, la località montana dove la famiglia ha una casa e che Giordano frequentava assiduamente e amava tanto, gli scout del Cngei, gli ex compagni delle superiori all'istituto Levi Ponti di Mirano, dove si era diplomato, e gli attuali compagni di università alla facoltà di Medicina di Padova. Giordano sognava di diventare cardiochirurgo.

I genitori del ventunenne rinnovano la speranza che l'inchiesta aperta dalla Procura di Padova faccia piena luce sulle responsabilità dell'incidente e che la Sr 308 venga finalmente e immediatamente sistema a dovere e riasfaltata per evitare nell'immediato futuro ulteriori tragedie.

Sabato pomeriggio la vittima si trovava in sella alla sua moto in compagnia di un amico su un secondo mezzo. Arrivato in prossimità del cavalcavia all'altezza dell'uscita di Bragni e a due passi dai confini con Campodarsego, il giovane ha perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare sul guardrail. I soccorsi sono stati tempestivi. Sono arrivati i sanitari del Suem 118 che hanno provato a rianimarlo, ma ogni tentativo è risultato vano.
Pare che a tradirlo possa essere stato il fondo stradale e la sua moto abbia sbandato fino alla tragica caduta. Fin da subito gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco hanno escluso la complicità di terzi. Un ragazzo molto più maturo rispetto alla sua giovane età, che rispettava la strada, non rischiava mai e chi lo conosceva l'ha definito anche un abile motociclista. Tutti dettagli che ora stridono di fronte ad una tragedia che non gli ha dato scampo. Quella moto su cui ha corso gli ultimi chilometri della sua giovane vita era in vendita da circa due settimane.
 

Ultimo aggiornamento: 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci