Muore nell'incidente sulla statale 16, l'amico: «Mirco era dirigente dei Pulcini, un gran lavoratore e un grande papà»

Imbevaro ha perso la vita alla guida della sua moto. Lascia due bimbi

Sabato 24 Settembre 2022 di Marina Lucchin
Mirco Imbevaro ha perso la vita lungo la statale 16
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TRIBANO - Quella passione per il calcio e per le moto, gli occhi pieni di gioia nel vedere i suoi due figli giocare tra le fila della sua squadra, quella del Tribano calcio, e poi i viaggi sulle due ruote alla scoperta delle vedute più belle del Nord Italia. È così che, chi l'ha conosciuto, ricorda Mirco Imbevaro, 48 anni, imprenditore di Tribano, vittima ieri sera del terribile incidente in Statale 16.

L'uomo, imprenditore di una piccola azienda che si occupa di minuteria metallica, è molto noto nel paese perchè ha sempre partecipato alle attività sociali del Comune. In particolare, si era avvicinato alla Polisportiva di Tribano quando i suoi due bimbi hanno iniziato a tirare i primi calci a pallone, tanto che quando hanno iniziato a frequentare gli allenamenti con i Pulcini, lui stesso aveva deciso di prendere in mano la gestione della squadra, diventandone dirigente.

Un modo per stare vicino ai suoi ragazzi, ma anche per continuare con quella sua passione, il calcio, che aveva praticato in gioventù.

Mirco è stato sposato con Mara Gallo, anche lei assidua spettatrice delle partite dei figli, a volte anche in qualità di fotografa. Nonostante qualche tempo fa il loro matrimonio fosse finito, i due ex coniugi erano ancora molto legati tra loro, pronti a crescere insieme i propri figli, anche se l'amore nel frattempo se ne era andato, lasciando però un forte affetto. Tra i primi a sapere della disgrazia, Emanuele Decilesi, dirigente della polisportiva di Tribano, dove si allenano anche le squadre di calcio delle varie categorie. «Ho saputo pochi minuti fa questa notizia che mi ha profondamente sconcertato - esordisce - Mirco era mio coetaneo, ci conoscevamo da tutta la vita, dai tempi della scuola. Era da tempo che non seguiva più la squadra, ma è sempre stato legato ai nostri colori, anche perchè giocano qui i suoi due bambini, per cui stravedeva. È un imprenditore molto noto da noi, con l'ex moglie gestisce la sua ditta di minuteria metallica ed è da tutti considerato un grande lavoratore e un grande papà». È proprio Decilesi che parla della sua passione per le due ruote: «Siamo entrambi motociclisti, abbiamo anche fatto delle gite e dei giri insieme, impensabile che potesse capitare una cosa del genere. Siamo davvero tutti allibiti e senza parole, non si può morire a questa età e lasciare soli due bimbi, è davvero un brutto scherzo del destino. Lo piangeremo in molti».

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Ultimo aggiornamento: 18:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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