Giordano morto a 21 anni in moto, lo strazio di mamma Elena: «Eri un sogno»

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Anna Cugini
Giordano Sanginiti, la vittima

PADOVA - «Quel che resta di un sogno chiamato figlio» e un cuoricino rosso che chiude la frase. Con questo post su Facebook Elena Pasco, madre di Giordano Sanginiti, giovane di 21 anni deceduto sabato scorso a causa di un incidente in moto, condivide il suo dolore. Nel post il fazzoletto degli scout a cui Giordano apparteneva, un portafoglio, un cellulare e un quadernino di appunti con un foglietto in cui si legge: «Ciao sono Giordano, il futuro mi spaventa, non so bene chi sono, cosa voglio e sicuramente non ho idea di come ottenerlo.

So solo che la vita è un dono e che continuerò fino in fondo a viverla felice, possibilmente con te». Accanto il foglio del quotidiano con la notizia della morte del ragazzo.

IL LUTTO

Sgomento ed incredulità in tutta la comunità di Mirano e di Padova per la morte di Sanginiti. Diplomato all’Itis Ponti Levi di Mirano, studiava medicina a Padova e aveva la grande passione per la sua moto Guzzi che aveva messo in vendita da poco con un post sul suo profilo Facebook. “Usata poco, principalmente per uscite domenicali e tragitto casa lavoro” si legge nel post. Ma il giovane non ha fatto in tempo a venderla, il destino ha scelto diversamente.

LA DINAMICA

La tragedia è avvenuta sabato pomeriggio lungo la strada regionale 308 la “nuova strada del Santo” a Cadoneghe. La dinamica non è stata ancora chiarita ma pare dalle prime ricostruzioni che il giovane lungo il cavalcavia abbia perso il controllo del mezzo e sia finito in una scarpata. Era in giro in moto insieme ad un amico che ad un certo punto del tragitto non l’ha più visto arrivare e allarmandosi ha fatto inversione trovandolo esanime sul fondo della scarpata del cavalcavia tra zona Bragni e Campodarsego.
Il ragazzo è stato sentito dagli agenti per cercare di ricostruire i dettagli dell’accaduto: è ancora sotto shock.

IL CORDOGLIO

Tanti i messaggi di condoglianze sui social media di amici e conoscenti increduli nell’apprendere la notizia. La passione per la moto coinvolgeva Giordano anche in iniziative benefiche come la famosa corsa dei MotoBabbo a Mirano cui aveva partecipato pochi mesi fa durante le feste natalizie. «Era un ragazzo impegnato e studioso», raccontano gli amici. «Una famiglia eccezionale. Giordano era molto attivo nella comunità, soprattutto con i gruppo scout Cngei di Spinea, studiava medicina e voleva diventare radiologo». Immediato è stato l’intervento del Suem, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. «La famiglia, seppur molto conosciuta in quanto il padre è un noto ingegnere titolare di un grande studio, è sempre stata molto riservata e discreta e in questo momento di grande dolore va tutelata e protetta», spiegano persone vicine ai genitori.

Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci