Cadoneghe. Malore mentre allestisce il presepe in chiesa: Giampaolo Caon muore a 68 anni

Da anni realizzava il presepe per la chiesa di Mejaniga. Era andato a dare gli ultimi ritocchi quando si è sentito male

Martedì 22 Novembre 2022 di Lorena Levorato
Il presepe realizzato da Giampaolo Caon

CADONEGHE - Un grave lutto ha colpito ieri la comunità di Cadoneghe: a 68 anni è morto Giampaolo Caon, il maestro presepista del paese. Lascia la moglie Michela e i due figli. Ieri pomeriggio si era recato nella chiesa di Sant'Antonino a Mejaniga per completare gli allestimenti del tradizionale presepe. La preparazione richiede mesi di attività, e Giampaolo stava chiudendo i lavori in tempo per l'inizio del periodo dell'Avvento, quando improvvisamente dev'essere stato colto da un malore ed è caduto a terra, riverso sui gradini davanti all'altare.

Malore mentre allestiva il presepe

A quanto si sa, in quel momento Caon era da solo in chiesa. A scoprire il corpo del volontario è stata una parrocchiana che l'ha visto a terra, ormai esanime. In chiesa si è precipitato don Vilma Lakra, avvisato da altri parrocchiani. Al loro arrivo, i sanitari del Suem 118 hanno tentato un massaggio cardiaco per tentare di rianimarlo ma non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto è giunta anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Cadoneghe.

Caon, che era un ex funzionario di banca, da anni si dedicava all'allestimento del presepio della chiesa di Mejaniga. Le sue erano vere e proprie opere d'arte per la cura, la raffinatezza e la precisione con cui sapeva realizzare scenari, paesaggi e personaggi del presepio. Ogni anno arricchiva la sua composizione con particolari e figure diverse, sempre costruite con grande raffinatezza e cura.

«La notizia della sua morte mi ha sconvolto - ha detto il sindaco Marco Schiesaro - Conosco da anni Giampaolo e in questi anni in cui sono diventato sindaco il rapporto con lui si è fatto ancora più stretto e forte. Era il nostro presepista; era una valido e prezioso volontario; attivo nel sociale e in parrocchia. Domenica ci siamo salutati in chiesa e mi aveva detto che quest'anno avrebbe realizzato un'opera straordinaria». Per i 125 anni della fondazione della corale Costanza Pietro Paperini, Giampaolo aveva anche deciso di ristrutturare le bacheche e le mensole in municipio dove avrebbero dovuto trovare posto i numerosi trofei e i riconoscimenti che negli anni il coro ha ottenuto per le sue interpretazioni. «Giampaolo mi aveva detto che era pronto a consegnarle - dice ancora Schiesaro - Sono davvero incredulo e frastornato dalla notizia della sua morte. La comunità di Cadoneghe perde una persona speciale, un uomo capace, disponibile e sempre pronto a mettersi al servizio degli altri».
«Bravissima persona, umile e laboriosa - lo ricorda l'assessora al sociale Sara Ranzato - Ha recentemente curato per conto della parrocchia il restauro della tela che illustra il Santo patrono della comunità di Mejaniga. Grande appassionato di storia, di antiquariato e persona piena di interessi che amava condividere». 

Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 13:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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