Ciclismo in lutto: è mancato Genesio Ballan, l'uomo del Grappa

Sabato 4 Luglio 2020 di Luca Marin
LUTTO NEL MONDO DEL CICLISMO Morto Genesio Ballan
VILLA DEL CONTE - A 74 anni, per un ictus che non gli ha lasciato scampo, l’altra notte alle 3 è morto Genesio Ballan, ciclista e fondatore assieme al fratello Giuseppe, della Ballan Spa, il colosso di Abbazia Pisani, primo produttore in Italia di porte da garage, basculanti e sezionali. Un’azienda che proprio nel 2020 festeggia i primi 50 anni di attività. L’uomo lascia la moglie Mirella e le due figlie Evi e Monia. 
LOTTA PER LA VITA
Genesio era ricoverato da circa una settimana all’ospedale di Cittadella dove era stato portato da una figlia dopo essere rientrato da un’uscita in bici. «E pensare – dice il nipote Alessandro Ballan - che a mio zio era stato fortemente sconsigliato di tornare in sella a causa di problemi al cuore. La sua passione però era talmente grande che non poteva sopire il desiderio di uscire per una “sgambata” di 40-50 chilometri al giorno. Lui era fatto così. Addirittura il medico gli aveva consigliato di usare una bicicletta elettrica per fare meno sforzi possibili. Ma la sua passione andava oltre la razionalità». 
LA PASSIONE
Un amore viscerale fin da bambino per il patron della Ballan: conosciuto come “l’uomo del Grappa”: aveva, infatti, scalato ben 2.100 volte la montagna con i suoi 28 chilometri di ascesa. Una quindicina di anni fa la famiglia e gli amici in occasione della sua millesima scalata gli avevano organizzato una grande festa. La passione per il ciclismo lo ha portato ad investire parecchie risorse nel circuito nazionale ed internazionale delle due ruote. Dal 1980 aveva fondato una squadra cicloamatoriale, dove aveva anche gareggiato. Tra le sue imprese ciclistiche estreme si ricordano la Venezia-Pechino, tre mesi molto duri e faticosi sulla via della seta che lo avevano segnato profondamente e l’attraversamento “coast to coast”degli Stati Uniti d’America. Con la crescente passione per le bici Genesio Ballan aveva coinvolto tutta la famiglia e nel 1990 aveva deciso di fare il grande passo ed entrare nel mondo professionistico con una propria squadra. 
LUTTO
In paese alla notizia della scomparsa di Genesio Ballan si è diffusa rapidamente tra la commozione e l’incredulità dai tanti amici e conoscenti. Vicinanza alla famiglia è giunta anche dalla sindaca di Villa del Conte Antonella Argenti: «Ho appreso con infinita tristezza la notizia della dipartita di Genesio, che ha partecipato grandemente a scrivere la storia del nostro paese sia per l’ importante attività condotta, come pure per la grande passione per il ciclismo». 
I ricordi più intimi sono quelli del nipote Alessandro: «Genesio era una persona umile, trasparente e un grande appassionato delle vita e dello sport. Ogni obiettivo che si è dato l’ha sempre raggiunto. Un grandissimo lavoratore: fino a pochi anni fa stava in azienda giorno e notte. Solo negli ultimi anni ha ceduto il testimone ai figli e parenti. Spesso in fabbrica si confondeva con gli operai e chi non lo conosceva non sapeva distinguere che era il capo e chi no. Mio zio Genesio era un genio della meccanica».
Ultimo aggiornamento: 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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