La piccola Natalia morì a 6 mesi: chiesto il rinvio a giudizio del medico

Mercoledì 28 Marzo 2018 di P.T.
La piccola Natalia Merlo
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TRIVIGNANO UDINESE e PADOVA - La Procura di Padova ha chiesto il rinvio a giudizio di Stefano Stellin per la morte della piccola Natalia Merlo di Trivignano Udinese. Il direttore della cardiochirurgia pediatrica deve rispondere di omicidio colposo. "Sotto accusa" l'intervento sulla bimba affetta da una cardiopatia congenita. Per i magistrati il medico "avrebbe commesso una grave imprudenza nell'operazione al cuoricino della bimba" utilizzando un segmento di vena autologa troppo ridotto e causando, dopo un'agonia di tre mesi, il decesso della piccolissima paziente, di 6 mesi, avvenuto il 26 settembre 2016.

La bimba era venuta alla luce il primo marzo di quell'anno nel reparto di neonatologia dell'ospedale di Udine, con due altri gemellini, i primogeniti di mamma Jenny e papà Alessandro, di Trivignano Udinese, nati con cesareo alla trentacinquesima settimana. Erano prematuri ma stavano bene. Natalia era la più piccola e pesava un chilogrammo e 677 grammi; cresceva regolarmente, un chilo al mese. Tutto procedeva nel migliore dei modi ma nel corso di uno dei periodici controlli alla neonata fu riscontrato un problema cardiaco. 

D'accordo coi familiari, data la fama del centro di Padova per le patologie cardiache, da Udine furono contattati i cardiologi e i cardiochirurgi pediatrici patavini che, dopo vari accertamenti e consulti, hanno deciso di procedere con un intervento chirurgico. Poi la morte. La famiglia è seguita dallo studio dalla società Studio 3A, specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.

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Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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