Campodarsego. Rubato il pupazzo in ricordo di Emanuela, morta a 11 anni in un incidente. La mamma: «Chi è stato si faccia avanti»

Altre mamme hanno portato dei fiori per riempire il vuoto. La mamma aveva messo un pupazzo nel luogo dove era morta la figlia

Martedì 27 Dicembre 2022 di Cesare Arcolini
Il pupazzo della mamma di Emanuela è stato rubato

CAMPODARSEGO - Profanato un cippo in onore di una giovane vittima della strada. Un gesto ignobile che ha mandato su tutte le furie la madre che anche attraverso i social ha esternato tutto il suo dolore e la sua rabbia. Non è stato un Natale felice per la mamma di una ragazzina morta un anno e due mesi fa a seguito di un incidente stradale.

Che gusto c'è a rubare un pupazzo del valore di pochi euro sapendo benissimo che dietro quell'oggetto c'è il pianto di una madre che da poco più di un anno piange l'adorata figlia? Tra l'altro in un periodo così importante come quello del Natale. La mano crudele dell'uomo ha rubato un pupazzo che la mamma della ragazzina morta in un incidente stradale aveva messo sul marciapiedi il giorno del suo tredicesimo compleanno.

Segno d'amore

Il segno d'amore di una donna che dall'11 ottobre del 2021 non riesce a darsi pace per la tragedia che si è portata via la piccola Emanuela Brahja. Il 18 dicembre, giorno del compleanno della ragazzina, mamma Esmeralda si era recata in via Pontarola nel punto dove si è verificato il tragico incidente e aveva posizionato a terra un pupazzo che di notte, corredato da una piantina, si illuminava. Quattro giorni dopo questo speciale dono per una bambina volata in cielo troppo presto i familiari di Emanuela si sono accorti che il loro speciale dono non c'era più. Insomma, qualcuno ha avuto il coraggio di chinarsi e portar via una bambola dal valore economico minimo, ma dal valore affettivo senza eguali. Mamma Esmeralda ha rivolto parole di fuoco all'ignoto ladruncolo: «Chi l'ha preso - ha detto - chissà che abbia passato un buon Natale». La donna ha invece ricevuto la solidarietà di altre mamme che hanno riempito il vuoto sul marciapiede con dei fiori.

L'incidente

Il pomeriggio del tragico incidente l'allora undicenne Emanuela ha attraversato in bicicletta via Pontarola a Reschigliano. Ad un tratto l'impatto con un furgone Mercedes guidato da un uomo residente nel veneziano. Un impatto terribile, la piccola è rotolata a terra priva di sensi. I soccorsi nell'occasione sono stati tempestivi. La piccola è stata stabilizzata e trasportata a forte velocità in ospedale dal personale medico del Suem 118. Nel reparto di Terapia intensiva pediatrica i medici, che fin da subito hanno fatto di tutto per salvarla, alla fine si sono dovuti arrendere. Troppo gravi le lesioni riportate nel tremendo impatto con il furgone. Un incidente assurdo avvenuto a poche centinaia di metri dall'abitazione in cui la ragazzina abitava con la famiglia. Chissà quante volte in sella alla sua bicicletta Emanuela avrà percorso quella strada. Era solita andare a trovare i suoi amichetti, era amata da tutti, un vulcano di gioia e di amore racchiusi nei suoi giovani undici anni. Ora i parenti chiedono solo di vivere sereni, di poter ricordare il loro angelo senza che nessuno si permetta di toccare piccoli giocattoli o fiori che nel cuore di una mamma hanno un significato particolare, un legame indissolubile con una figlia meravigliosa che aveva ancora tutta la vita davanti, ma che troppo presto è andata incontro alla morte in un anonimo lunedì pomeriggio. Mamma Esmeralda e altre mamme della zona continueranno ad onorare la piccola Emanuela con giocattoli e piantine, con la speranza che gesti di questa cattiveria e crudeltà non debbano più accadere.

Chi l'ha rubato?

La notizia del furto del pupazzo ha creato imbarazzo in tutta la comunità di Reschigliano dove tutti conoscono la storia di Emanuela e hanno pianto per lei il giorno della tragedia. Capire chi possa averlo portato via al momento è impossibile. Non è escluso che venga richiesto il controllo delle telecamere di videosorveglianza. C'è chi dice che potrebbe essere stato un altro bambino ingolosito dal pupazzo, mentre al momento sarebbe escluso il gesto di qualche adulto. Sta di fatto che chiunque l'abbia portato via è sempre in tempo per farlo ritrovare alla mamma di Emanuela. Dietro quel pupazzo c'è la volontà di una madre che voleva soltanto donare un piccolo ricordo alla figlia in occasione dei suoi tredici anni. 

Ultimo aggiornamento: 17:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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