Cariche esplosive per abbattere l'ex hotel Rio d'Oro, in azione la ditta che demolì il ponte Morandi

Evacuazione temporanea per 40 famiglie che vivono nelle vicinanze. Due punti panoramici per assistere al "bum". Variante urbanistica diminuisce la cubatura di 10mila metri: sorgerà una casa di risposo da 120 posti

Sabato 6 Agosto 2022 di Eugenio Garzotto
L'ex hotel Rio d'Oro pronto per essere abbattuto

MONTEGROTTO - É ormai imminente l'abbattimento dell'ex hotel Rio d'Oro per avviare la costruzione di una casa di riposo convenzionata con l'Ulss, l'unica nella zona termale euganea. La demolizione avverrà con l'uso di cariche esplosive ed è stata programmata per la fine di settembre. Il giorno esatto non è ancora stato stabilito, ma sarà di domenica. Per misura precauzionale, una quarantina di famiglie che abitano nelle vicinanze dell'ex stabilimento termale saranno temporaneamente evacuate. Per alcune ore dovranno lasciare le proprie case e verranno trasferite in un punto di raccolta allestito nel centro sociale Gino Strada di via Diocleziana. Per la cittadinanza saranno messi a disposizione due punti panoramici da cui assistere all'esplosione: uno vicino alla struttura e uno dell'alto a Villa Draghi.

GLI INCONTRI
Nel frattempo, a partire dai primi settembre, sono in programma una serie di incontri tra la ditta incaricata dell'operazione di abbattimento, l'amministrazione comunale e le famiglie coinvolte nell'evacuazione. Gli edifici più vicini al luogo dell'esplosione verranno sottoposti a perizia in modo da poter predisporre tutte le necessarie protezioni per poter evitare successivi danni.
«L'abbattimento dello scheletro del Rio D'Oro - afferma il sindaco Riccardo Mortandello - è un altro passo molto importante per il raggiungimento di un grande obiettivo: la costruzione di una casa di riposo per i cittadini sampietrini. Ci auguriamo che ci sia collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti anche il giorno in cui verrà demolito il manufatto, soprattutto alla luce della professionalità della ditta incaricata che è la stessa che ha fatto brillare il ponte Morandi a Genova e che anche in ambiti cittadini agisce con esperienza ultratrentennale».

LA VARIANTE
Lo scorso giugno era stata approvata dal consiglio comunale sampietrino la variante urbanistica che consente il cambio di destinazione dell'area. L'edificio che sorgerà al posto del Rio d'Oro vedrà una diminuzione della cubatura di 10mila metri e si svilupperà su due piani, al posto dei nove dell'ex albergo, per ospitare 120 posti-letto.

Sono inoltre previsti 1.218 metri quadri di parcheggi interni e 830 di parking esterno. Il beneficio pubblico consiste nella realizzazione e cessione di un manufatto di 260 metri quadri con area pertinenziale e spazi a parcheggio esclusivi, destinati a un ambulatorio per la medicina di gruppo.

Ultimo aggiornamento: 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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