Monselice. Operazione di recupero per le mura delle 7 chiese: progetti per 75 mila euro

Le mura che costeggiano i capitelli hanno evidenziato una situazione di forte instabilità

Venerdì 11 Novembre 2022 di Giovanni Brunoro
Il percorso delle sette chiese

MONSELICE - Sette chiese: oltre 75mila euro di progetti per il recupero delle mura. Per il sindaco Giorgia Bedin, «si sta procedendo nella giusta direzione». Nei giorni scorsi, è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione (Bur) l'affidamento dei servizi di progettazione e direzione dei lavori relativi al «risanamento e ripristino funzionale di parte delle murature del percorso giubilare delle Sette chiese» e del complesso di castello Cini. Il professionista incaricato è Fabio Zecchin, con studio a Padova. Dallo scorso marzo, le mura che costeggiano i capitelli hanno evidenziato una situazione di forte instabilità.

La causa era imputabile alla pressione esercitata da due cipressi secolari, ormai gravemente malati. Gli alberi sono stati rimossi e le mura puntellate e messe in sicurezza, in attesa dell'intervento di questo bando.

Il restauro

Spiega la sindaca Bedin: «A fine agosto, avevamo discusso della questione con l'assessore regionale Francesco Calzavara. Nel 2025 c'è il Giubileo, appuntamento al quale non dobbiamo arrivare impreparati. Questo progetto dimostra la concretezza dell'impegno che la Regione si è assunta verso Monselice per conservare e valorizzare il nostro patrimonio storico e architettonico». La somma stanziata dalla Regione per questa prima tranche ammonta a 36.807 euro, che serviranno a sistemare il tratto di mura pericolate del santuario e alcuni muri interni al castello, anche questo un bene di proprietà regionale. Le novità, però, non finiscono qui. In ottica giubilare, Venezia ha acquisito un preventivo per dei rilievi tridimensionali su tutte le sette chiese e per redigere un progetto preliminare di restauro complessivo delle mura. Si parla di un costo totale di 40mila euro, che dovranno essere suddivisi tra Regione e parrocchia del Duomo, comproprietaria del sito. Prosegue la sindaca: «Su questo aspetto, il Comune sta preparando una bozza di convenzione con la parrocchia per contribuire alla spesa. Vedremo in seguito in che termini e in che misura». Un atto pressoché dovuto, considerando che il bene di fatto appartiene a Monselice e il bilancio del Duomo è ben più ristretto di quello di un ente comunale.

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