Ex studente del Bo ministro della Sanità in Guinea Bissau, la moglie: «Orgogliosa di lui»

Domenica 16 Maggio 2021 di Nicola Benvenuti
Dionisio Cumbà con la moglie Laura Dante, di Piovega di Piove di Sacco
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PIOVE DI SACCO - «Dionisio è molto determinato, ma l’ho visto preoccupato, anche se onorato, quando ha ricevuto la notizia della nomina a ministro della Sanità della Guinea Bissau». Parla Laura Dante, originaria di Piovega di Piove di Sacco, moglie di Dionisio Cumbà, 49 anni, neo ministro della Sanità nel Paese africano, medico laureatosi a Padova, dove ha anche trovato l’amore e che a Piove ha la sua famiglia. 
Laura lavora al pronto soccorso pediatrico dell’ Azienda Ospedaliera di Padova, qui tra il 2006 e il 2007 conobbe l’allora specializzando Dionisio. «Veniva per le consulenze che richiedevamo, è scattato qualcosa reciprocamente, abbiamo convissuto e poi ci siamo sposati. Dalla nostra unione sono nati nel 2011 Marco e nel 2014 Irene» racconta Laura.

VENT’ANNI FA
Oltre vent’anni fa padre Ermanno Battisti, missionario del Pontificio istituto missioni estere), prestava il suo servizio in Guinea Bissau e indirizzò, grazie ad una borsa di studio, Dionisio Cumbà a frequentare la scuola infermieri di Padova. Ottenuta la prima qualifica, Dionisio, cittadino extracomunitario, all’epoca non poteva essere assunto come infermiere, e svolse il lavoro di operatore socio sanitario all’ospedale di Dolo. Qui conobbe il portinaio della struttura, Rino Stocco, col quale intrattiene subito rapporti di amicizia. «Rino e Dionisio si sono capiti subito, anche se il primo lo apostrofava con un affettuoso “ciao moreto” - sorride Laura - Per mio marito Rino è divenuto un secondo padre e grazie all’aiuto di alcune benemerite famiglie di Arino di Dolo, gli è stato possibile coronare il suo sogno, la laurea in medicina».
Infatti, grazie ad una rete solidale, il giovane infermiere africano, ha potuto iscriversi e frequentare con profitto il Bo, per accedere nel 2010, dopo la laurea, alla specialità in chirurgia pediatrica.
Una storia d’amore e anche di fatica per Laura: «Dionisio mi ha sempre detto che avrebbe voluto restituire le cose apprese durante gli anni di studio a Padova, al suo Paese, che ha vissuto anni di travagliata guerriglia ed è uno dei più poveri dell’ Africa». La famiglia Cumbà risiede nel popoloso quartiere di Sant’Anna di Piove, dove i figli studiano. Il dottor Cumbà è quindi rientrato in patria, dove è l’unico chirurgo pediatrico del Paese, dove non esistono posti letto di terapia intensiva, e opera nella clinica di Bor. È diventato direttore dell’ Istituto nazionale di salute pubblica della Guinea Bissau, un impegno notevole dal punto di vista del lavoro, che lo occupa quasi venti ore al giorno, per uno stipendio ben inferiore ai mille euro mensili. 
La notizia della nomina a nuovo ministro della Sanità ha raggiunto Dionisio Cumbà durante un recente soggiorno a Piove di Sacco: «Quando gli hanno prospettato il nuovo incarico, per la prima volta in tanti anni che lo conosco, l’ho visto davvero preoccupato, ma ha accettato per l’amore verso il suo Paese e la grande passione con cui svolge il lavoro di medico». Laura sorride, ha appena finito il proprio turno di lavoro in ospedale e si accinge a svolgere quello di mamma.
INSEGNAMENTI
«Siamo orgogliosi di avere tra i nostri concittadini un ministro, non capita spesso» commenta il sindaco di Piove di Sacco Davide Gianella, che aggiunge: «Quella del dottor Dionisio Cumbà è pure una bella storia da far conoscere a tutti, a dimostrazione che il colore degli occhi non è più importante di quello della pelle». Soddisfazione anche a Piovega, paese di origine di Laura: «Una bella famiglia quella di Dionisio e Laura, condividiamo anche la passione per il calcio e siamo stati insieme a vedere Milan Juventus a San Siro nel 2016», ricorda il cugino Alessio Dante. 
 

Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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