Minacce ai musicisti dai rivali della movida, c’è la denuncia

Federico Contin attraverso i suo legali ha presentato in Procura una querela contro tre esponenti del “Naviglio”

Domenica 24 Luglio 2022 di Marco Aldighieri
Federico Contin
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PADOVA - La “guerra” della band è finita in Procura. L’imprenditore Federico Contin, attraverso i suoi legali, ieri mattina ha depositato una denuncia contro tre esponenti dell’associazione “Naviglio” accusandoli di illecita concorrenza con minaccia e violenza ai danni della manifestazione “Live Park Orange” di Montegrotto Terme.

Nel documento di 6 pagine, redatto dagli avvocati Alessia Pittelli del foro di Padova e Antonio Barilari del foro di Palmi (provincia di Reggio Calabria), sono stati allegati anche diversi messaggini whatsapp e alcuni audio. Uniti alle testimonianze dei leader dei gruppi musicali, per i legali del “re” dello spritz si tratta di fonti di prova utili per avviare un’indagine. Insomma la lotta, senza esclusione di colpi, tra Contin e i suoi ex amici baristi del “Naviglio” prosegue.

Il pregresso

Un passo indietro. Otto baristi dell’associazione “Naviglio”, gli stessi con i chioschi proprio su viale Colombo al Portello, avevano denunciato Contin, allora il loro segretario, per truffa aggravata e appropriazione indebita per un totale di 54 mila euro. Sono scattate le indagini da parte dei carabinieri e del pubblico ministero Luisa Rossi, e il “re” dello spritz si è trovato iscritto nel registro degli indagati per il solo reato di appropriazione indebita ed è stato chiesto il rinvio a giudizio. È caduta invece l’accusa di truffa aggravata. La scorsa estate e anche questa Contin, in risposta agli “infedeli” baristi, ha esportato il modello “Naviglio” a Montegrotto, ottenendo un buon successo di presenze.

I fatti

Secondo Federico Contin e Maurizio Sera, quest’ultimo presidente della manifestazione nella città termale, alcuni associati del “Naviglio” avrebbero minacciato almeno due band in procinto di suonare al “Live Park Orange”. Lo avrebbero fatto attraverso telefonate e messaggini al telefono cellulare come “Se suonate a Montegrotto non suonerete mai più al Naviglio e negli altri nostri locali”. Il primo episodio, secondo quanto riportato sulla denuncia, riguarda il gruppo musicale tributo della più famosa band degli 883. A seguito di una trattativa del 7 giugno con il leader del gruppo, veniva confermata la data del 2 luglio per il concerto, convenendo il prezzo di ingaggio di 500 euro oltre all’impianto luci e audio. L’evento è stato pubblicizzato sui social con l’acquisto della pubblicità. Ma dopo due giorni dall’inizio della campagna pubblicitaria, il leader della banda attraverso un messaggio whastapp ha annullato l’evento. A questo punto Contin lo ha chiamato al telefono e il musicista ha riferito di essere stato contattato da due esponenti del “Naviglio” che “...Gli avrebbero intimato di disdire il concerto di Montegrotto minacciandolo che in caso contrario si sarebbero adoperati per non farli più lavorare non solo nell’ambito della manifestazione Ai Navigli, ma anche i tutti i locali aderenti all’iniziativa...”. Il secondo episodio contestato nella querela risale al 25 di giugno. In questa occasione Contin ha contattato la band “Paper Cut”, gruppo tributo dei Link in Park, e ha concordato una loro esibizione per il 23 luglio a fronte di un pagamento del cachet di 650 euro. E anche questa volta l’organizzazione del “Live Orange Park” ha pubblicizzato il concerto sui social attraverso spot a pagamento. Ma all’indomani della diffusione dell’evento “...Il leader della band comunicava a mezzo di messaggi whastapp di dover annullare il concerto a causa delle minacce da un associato del Naviglio. Le minacce risultavano uguali alle precedenti, ovvero la prospettazione di ritorsioni e boicottaggio per future esibizioni nei pub di Padova...”. Per i due legali di Contin “...È evidente come vi sia un chiaro intento lesivo del Live Park Orange da parte dei concorrenti dei Navigli di Padova, i quali in maniera sistematica minacciano e intimidiscono tutti i gruppi musicali che decidono di partecipare all’evento organizzato a Montegrotto Terme...”. Insomma, Contin e i suoi avvocati vogliono l’incriminazione per illecita concorrenza con minaccia e violenza dei tre esponenti del “Naviglio”.

Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 07:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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