Migranti, telefono H24 a disposizione dei vicini per segnalare problemi

Domenica 6 Ottobre 2019
Una delle palazzine occupate dai 51 migranti: ma è proprio necessario asciugarli così, i panni?
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DUE CARRARE - Un numero di cellulare, attivo 24 ore su 24, per segnalare eventuali criticità riconducibili ai cinquantuno migranti ospitati in paese. Lo ha chiesto il sindaco Davide Moro alla cooperativa sociale Edeco (che gestisce la nuova partita dell'accoglienza in paese) in occasione di un incontro che si è tenuto venerdì mattina nel suo ufficio. La coop ha accolto di buon grado la proposta, specificando che un mediatore culturale sarà sempre reperibile, giorno e notte. «Il numero verrà dato solamente ai vicini delle palazzine dove risiedono i richiedenti asilo chiarisce il primo cittadino Cioè, ai residenti di via Fermi, a Mezzavia, a quelli di via Marsilio Da Carrara, a Carrara Santo Stefano, e ad alcuni abitanti di via Palazzina, a Terradura. Desideriamo monitorare la situazione, in una logica di massima sicurezza e tranquillità».
 
 Dal 2014, cioè da quando sono giunti nella cittadina i primi immigrati, non si sono mai verificati episodi particolarmente significativi, al netto di una manifestazione spontanea per i pasti considerati troppo scarsi.
Rispetto agli ultimi arrivi, Moro ha precisato più volte che è stato messo di fronte al fatto compiuto: «Nessuno ci ha avvisato in maniera ufficiale. La cooperativa sociale ha solamente inviato una dichiarazione di inizio accoglienza all'ufficio Anagrafe e alla polizia locale. Tutto qua. Dallo scorso primo ottobre è in vigore la nuova normativa, che cambia le modalità di gestione sottolinea Decine di migranti, già presenti nel territorio della provincia, sono in fase di ricollocazione. Edeco ha vinto il relativo bando ed ha affittato degli appartamenti in tre differenti zone di Due Carrare». Secondo gli ultimi dati diramati dalla cooperativa, trentuno ragazzi abitano in via Fermi, quindici in via Marsilio e cinque in via Palazzina. «A detta della coop, molte di queste persone hanno un impiego fisso. In ogni caso, stiamo studiando come riavviare il protocollo d'intesa con la Prefettura al fine di riprendere i lavori di pubblica utilità». IL SIT-IN DI PROTESTA Nei giorni scorsi la locale sezione della Lega ha inscenato un sit-in davanti al Municipio per sensibilizzare i cittadini rispetto ad un tema delicatissimo. «Dai primi arrivi di cinque anni fa non è cambiato nulla ha dichiarato il capogruppo della lista Carraresi Noi per Voi, Giampietro Crivellaro Nel nostro comprensorio si sono insediati soggetti che non conosciamo e che, soprattutto, non hanno una destinazione precisa. Sono qui di passaggio. Ma a fare cosa? Contestiamo pure la poca trasparenza da parte dell'amministrazione, sembra quasi voler nascondere la problematica». Francesco Cavallaro
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