PIAZZOLA SUL BRENTA (PADOVA) - Controlli a tappeto in uno dei mercatini dell'antiquariato più famosi del Veneto, quello di Piazzola sul Brenta, "Cose d'altri tempi". Le verifiche sono state fatte domenica 27 marzo da parte dell personale dei Nuclei CITES di Venezia e Verona dell’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Piazzola sul Brenta. Le forze dell'ordine hanno verificato la corretta commercializzazione di beni e manufatti in avorio di elefante, specie inclusa nell’appendice I della Convenzione di Washington (massima protezione).
L’esito delle verifiche ha portato al sequestro di 24 manufatti in avorio di elefante a carico di 4 espositori, deferiti alla Procura di Padova. In particolare, sono stati sequestrati 14 statuette di varia grandezza, 3 crocifissi, 1 boccale, 1 teiera con manico e pomello in avorio, 1 ventaglio, 1 cameo, 1 collana con pendaglio, 1 cameo ed 1 portagioie con un valore di oltre 20.000 euro. Tutti gli oggetti erano posti in vendita senza alcuna documentazione CITES che ne attestasse la legale acquisizione e ne permettesse la libera vendita.
I Nuclei CITES dell’Arma dei Carabinieri vigilano sulla corretta applicazione di questa normativa che protegge gli animali e le piante in via di estinzione, la Convenzione di Washington detta anche CITES, acronimo di “Convention International Trade of Endangered Species”. L’attività svolta a Piazzola sul Brenta ricade nell’ambito della corretta commercializzazione delle parti e dei prodotti in avorio di elefante, il cui traffico illegale è ancora largamente diffuso nonostante la stringente normativa internazionale che ne regolamenta il commercio.
