Virus, ripartono le mense in 10 scuole, dalla prossima settimana le altre

Mercoledì 30 Settembre 2020 di Alberto Rodighiero
Virus, ripartono le mense in 10 scuole, dalla prossima settimana le altre
L’emergenza Covid e la carenza di supplenti (che stanno arrivando con il contagocce) non bloccano le mense scolastiche. Dieci scuole comunali, elementari e medie, partiranno già domani. Quasi tutte le altre hanno deciso invece di iniziare lunedì prossimo o al massimo la settimana seguente. «Non è stato facile ma alla fine ce l’abbiamo fatta – ha spiegato ieri l’assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva – Per garantire il sevizio abbiamo dovuto fare un gran lavoro. Gli spazi dedicati sono stati radicalmente modificati. In alcuni casi sono stati ricavati in strutture diverse dalle scuole di riferimento. Abbiamo dovuto garantire il distanziamento sociale e ogni bambino dovrà rispettare il posto che gli viene assegnato». 
GLI ISTITUTI
All’Arcella il servizio verrà attivato nelle primarie Muratori, Leopardi, Deledda e Mantegna. Spostandosi in zona Forcellini, la mensa sarà garantita anche alle primarie Nievo, Volta e alla Santa Rita. Nel quartiere Armistizio, infine, potranno pranzare a scuola gli iscritti alla Prati, alla don Bosco e alla “Della Vittoria”. Saranno, invece 22 gli istituti che inizieranno a servire i pasti a partire da lunedì prossimo. Dell’elenco fanno parte, tra le altre, alcune scuole del centro storico come le Carraresi in Via Arco Valaresso, la De Amicis in via Citolo da Perugia, la Cesarotti di Via Isidoro Wiel. Nei prossimi giorni sarà pronta anche la nuova mensa a servizio della primaria Ardigò di via Agnusdei che sarà operativa il 12 ottobre. Sempre il 12 ottobre daranno il via al pranzo a scuola anche la Luzzati in via Salboro, la Oriani in via Scuole, la Ricci Curbastro in via Tassoni e la Marsilio da Padova in via Dell’Orna. A causa dei contagi la primaria Tommaseo e la media Corazzari non hanno ancora comunicato quando inizieranno con il sevizio. Da definire anche la data della media Pascoli di via Galilei. 
L’EPIDEMIA
Ieri, intanto, altri due casi accertati a Ponte di Brenta, alle elementari e alle medie. In totale, quindi, gli alunni positivi al tampone per il Covid sono 9 e altrettante le classi, docenti compresi, attualmente in quarantena, per le quali il lockdown si protrarrà sino al secondo tampone negativo. Si allarga, dunque, il numero dei contagi registrati a scuola e il report sul capoluogo fa registrare i seguenti numeri: 4 positivi alla media Zanella, la più colpita dall’emergenza, dove in “isolamento” sono 4 classi su 15; 2 al II Istituto Comprensivo (uno all’Ardigò e l’altro alla Mameli); uno alla media Giotto e infine ancora due, i più recenti emersi ieri, al IV Comprensivo, alla Tommaseo e alla Carazzolo, che pare riguardino ragazzi appartenenti alla medesima famiglia. 
I PROVVEDIMENTI
«Una buona soluzione - ha osservato ieri Cristina Piva - sarebbe quella di introdurre i test rapidi in classe, come a Treviso. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico del Ministero proprio nelle ultime ore hanno dato il via libera a questa modalità di screening, che dà il risultato in pochi minuti. Dell’argomento abbiamo parlato anche in giunta e il sindaco Sergio Giordani lancerà un appello ai vertici dell’Ulss 6 affinché anche a Padova si possa procedere mandando medici e infermieri nelle scuole, evitando così di tenere mamme, papà e ragazzini in fila nelle strutture ospedaliere dove si fanno i tamponi, intasandole e facendo perdere giornate di lavoro ai genitori. Inoltre, individuando in tempi celeri chi è negativo, si evita di tenere in quarantena per 16 giorni, cioè il tempo che intercorre tra i due esami, un’intera classe, quando magari non è necessario». 
«Abbiamo l’esito del 70% dei tamponi di docenti e studenti - ha detto invece Andrea Muto, dirigente scolastico del II Istituto Comprensivo Ardigò - e sono tutti negativi. Bisognerebbe, però, che gli insegnanti non contagiati potessero tornare subito al lavoro, come avviene per gli operatori sanitari i quali, nell’arco di 5 giorni, ed effettuato il doppio test, riprendono». 
Nicoletta Cozza
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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