Allarme sanitari, medici e infermieri 400 contagiati e 200 sospesi

Giovedì 20 Gennaio 2022 di Elisa Fais
Allarme sanitari, medici e infermieri 400 contagiati e 200 sospesi

PADOVA - Il Covid corre in corsia, mettendo in difficoltà l'efficienza degli ospedali. Negli ultimi dieci giorni in Azienda ospedaliera sono raddoppiati i contagi tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Se l'8 gennaio si contavano 200 sanitari positivi, oggi sono 412. Considerando una quarantena media di dieci giorni, il dato rischia di impattare pesantemente sull'organizzazione.
Il quadro è stato delineato ieri dal direttore generale Giuseppe Dal Ben: «Non è una situazione semplice, al momento facciamo il massimo per garantire l'attività.

Le assenze ovviamente si traducono in un carico maggiore per i colleghi».


I NUMERI

La categoria più bersagliata è quella degli infermieri: ne sono in isolamento domiciliare 123. A seguire, si registrano 88 medici specializzandi e 26 medici ordinari positivi. Le infezioni non sono gravi, visto che il personale è vaccinato. Molti gli asintomatici risultati positivi a seguito dello screening intraospedaliero. L'impatto del Covid si abbatte su organici già messi in crisi dalle sospensioni dei non vaccinati.
Complessivamente in Azienda sono stati avviati procedimenti di sospensione per 254 sanitari, ma ad oggi non sono al lavoro in 199 perché 55 dipendenti sono stati reintegrati dopo essersi vaccinati. Nelle ultime due settimane hanno detto sì al vaccino in 24. Tra positivi e sospesi mancano 611 persone su 6.550 dipendenti.


IL BILANCIO

La curva del contagio continua la sua salita, anche se con un lieve rallentamento. Secondo l'ultimo bollettino di Azienda Zero, tra martedì e mercoledì si registrano 3.845 nuovi casi e quattro decessi. Oggi sono positivi 49.557 padovani, sette giorni fa erano 39.318 (+10.234), un mese fa 13.016 (+36.541) e un anno fa 11.915 (+37.642). «Ci aspettiamo il picco il 20 o 23 gennaio spiega Dal Ben I contagi aumenteranno ancora ma in modo lento, si va verso una stabilizzazione. Questa, almeno, è la speranza. Vediamo un'incidenza elevata, ma tutto sommato i ricoveri sono sotto controllo, anche grazie al vaccino».
Nell'ultima settimana il tasso di positività in provincia è di 1.846 casi ogni 100mila abitanti, inferiore alla media regionale di 2.246. Sempre negli ultimi sette giorni il laboratorio di Microbiologia ha refertato 20.762 tamponi, riscontrando 3.837 nuovi casi (il 18,5% del totale, uno dei tassi più alti mai riscontrati). «La variante prevalente è Omicron, ma rimane ancora diffusa Delta» aggiunge Dal Ben. Sul fronte dell'assistenza, si registra un calo di pazienti soprattutto in area critica. Per questo la direzione sta programmando la riapertura di sei posti letto a pazienti non Covid nella rianimazione centrale. «Abbiamo 25 pazienti Covid in terapia intensiva, 13 al Sant'Antonio e 12 nella centrale precisa Dal Ben Siccome entrambe hanno 18 posti, stiamo programmando la riconversione parziale. In primis per dare spazio all'attività chirurgica». Ad oggi l'Azienda ha messo a disposizione 222 letti Covid. I ricoverati sono 191. «Martedì e mercoledì è stata superata la soglia dei 200 ricoveri specifica Dal Ben ma da tre giorni notiamo un calo. Quando raggiungiamo il 90% di capienza dei letti Covid apriamo nuovi reparti, il picco massimo del 93% è stato raggiunto il 10 gennaio».


LE PROTESTE

Proseguono invece le proteste no vax nei punti vaccino. Ieri è toccato a Monselice. Alle 16.30 una coppia di sessantenni si è presentata in via Marconi: vivono a Due Carrare e sono già noti alle forze dell'ordine per azioni dimostrative analoghe. L'uomo, militante di una sigla no vax, aveva prenotato la prima dose pretendendo però di non firmare il consenso informato ma di farsi consegnare una liberatoria che certificasse l'assenza di reazioni avverse. Al rifiuto del medico, hanno chiamato i carabinieri. La coppia intendeva far «attestare l'omissione di atti d'ufficio del personale medico». Ora però sono loro a rischiare una denuncia.
 (ha collaborato Giovanni Brunoro)
 

Ultimo aggiornamento: 18:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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