PADOVA - É il giorno del dolore lacerante nella casa di via Siracusa, nel quartiere Sacra Famiglia, dove Maurizio Militello, 39 anni, viveva con la moglie Roberta Montini e i loro due figli minorenni.
Indagato per omicidio stradale
Militello in sella al suo scooter stava viaggiando in direzione Rubano, mentre G.V. di 83 anni, residente a Mestrino, percorreva la regionale verso Padova alla guida della sua Ford. L'anziano, uscito illeso dal sinistro anche se comprensibilmente sotto choch, si è spostato sulla sinistra per entrare in viale Po e ha centrato in pieno lo scooter: ora è indagato per omicidio stradale. Il magistrato di turno non ha disposto l'autopsia per il corpo del trentanovenne ma solo l'esame esterno affidato al professor Porzionato, quindi la salma verrà restituita alla famiglia. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia Locale del Consorzio Padova Ovest che, come da prassi, hanno sottoposto l'ottantatreenne all'alcol test che ha dato esito negativo.
Il ricordo
Maurizio Militello era originario di Brindisi ma da molti anni viveva in città e lavorava come cameriere nella pizzeria Rossopomodoro in centro storico. La notizia della morte ha lasciato scioccati i colleghi ed i titolari del locale che apprezzavano Maurizio non solo per la sua professionalità ma anche per il rapporto umano che sapeva instaurare. In precedenza il trentanovenne aveva lavorato nel campo della sicurezza privata con la Civis Spa. La notizia ha raggiunto ben presto amici e conoscenti. Sulla pagina Facebook della moglie Roberta innumerevoli i messaggi di condoglianze e i ricordi di Maurizio. Una morte che ha sconvolto anche gli amici del club Ricomincio da 3, un'associazione con la quale l'uomo non solo si dedicava al gioco del calcetto ma si impegnava anche in manifestazioni di beneficenza ed eventi di promozione culturale. Qualche settimana fa i soci avevano tenuto un concerto di canzoni napoletane proprio a Rubano. Tra i promotori del club Giosuè Parolisi che ha ricordato l'amico di tante iniziative. Era «sempre un piacere scambiare quattro chiacchiere con te... veglia sulla tua famiglia». Dolore e sconcerto anche per Mino Schena che da Brindisi ricorda: «Notizie che non vorresti mai sentire, forti da accettare, amici di infanzia e cresciuti insieme a giocare e scherzare... un forte abbraccio a tutta la famiglia Militello. Riposa in pace caro amico mio Maurizio». A Brindisi vivono ancora la madre Rita ed il padre Nino. La morte di Maurizio ha trovato subito grande eco anche sui quotidiani della città pugliese dove Maurizio contava ancora molti amici. «Che brutta notizia, era un bravissimo ragazzo, lavorava con me in piazza, ragazzo educatissimo. Condoglianze alla moglie Roberta e a tutta la sua famiglia» scrive, tra gli altri, l'amico Gianluca. «Veglia sui di noi e riposa in pace», gli fanno eco Fabio e Nick.