Calcio Padova, Bortolussi entra in squadra: «Ce la metterò tutta per segnare»

A lui il compito di buttarla dentro risolvendo il problema del gol, vero tallone d'Achille della squadra

Venerdì 27 Gennaio 2023 di Pierpaolo Spettoli
Mattia Bortolussi

PADOVA - «É solo uno stimolo per dimostrare quello che valgo come ho sempre fatto, ce la metterò tutta per segnare». Sa di avere gli occhi di tutti addosso Mattia Bortolussi, il nuovo bomber del Padova ufficializzato ieri con un contratto sino al giugno 2025. A lui il compito di buttarla dentro risolvendo il problema del gol, vero tallone d'Achille della squadra sino a questo punto della stagione.

Considerato che nelle ultime tre annate è andato sempre in doppia cifra e che nella prima parte dell'attuale campionato a Novara ha realizzato cinque reti, ha già dimostrato di saperci fare. «Sono d'accordo. L'importante per me è l'atteggiamento e dimostrare in ogni gara di dare tutto quello che si ha».

Trattativa lunga

«La trattativa è stata lunga e tortuosa, nel senso che anche con il Novara abbiamo dovuto cercare il modo giusto e ci siamo lasciati in buonissimi rapporti. É iniziata diverse settimane fa e da subito ho preso in considerazione la possibilità di venire a Padova con molto piacere. Non è stato difficile convincermi, sono contento di essere qui e non vedo l'ora di iniziare». Cosa l'ha spinta alla fine ad accettare? «La proposta del Padova è migliorativa per la mia carriera. Ho trovato una società ambiziosa con una storia alle spalle e sono molto felice di questa opportunità. Ci sono tutti i presupposti per fare le cose al meglio».

Colpo di testa

«Mi trovo a mio agio nel 4-3-3 e con Russini abbiamo giocato insieme già a Cesena. Ma tutto il reparto d'attacco è bene assortito dato che ci sono giocatori importanti, pertanto mi metto a disposizione e qualunque sarà il ruolo cercherò di interpretarlo nel migliore dei modi. Conosco Torrente per averlo affrontato da avversario e quando militavo nelle giovanili del Gubbio ha vinto il campionato alla guida della prima squadra». Giocherà con la maglia numero 32, l'anno scorso sulle spalle di Chiricò. «É un numero che mi piace e l'ho scelto per questo motivo». Oltre cinquanta reti in serie C. Quale è il pezzo forte del suo repertorio? «Mi affascina il colpo di testa perché è una giocata che non si vede spesso». Pur avendo segnato molto in questi anni, cosa le manca per compiere il salto in B? «La risposta sta nel lavoro di ogni giorno per cercare di migliorarmi e di colmare le lacune». A proposito di gol quest'estate con il Novara ne ha segnato uno in amichevole all'Inter che è la squadra per la quale fa il tifo. «Sono cresciuto con l'Inter del Triplete e Milito è sempre stato il mio punto di riferimento. Mi sono sempre ispirato a lui come atteggiamento perché era un giocatore che dava tutto per la squadra e quando c'era bisogno di buttarla dentro si faceva trovare pronto». Conosce questo girone avendolo sin qui affrontato con il Novara. «É particolare nel senso che non c'è un ammazza campionato e la classifica è corta pertanto tutte le squadre hanno la possibilità di provare a fare qualcosa di importante». Quindi anche il Padova ha margini per risalire dal decimo posto. «Certamente, mancano tante partite e dobbiamo fare il massimo per accorciare la classifica il più possibile». Debutterà domenica con il Pordenone e già mercoledì ci sarà il turno infrasettimanale con la Feralpi Salò. «Subito due partite toste nelle quali bisogna provare a ottenere risultati importanti».

Il mercato

L'arrivo di Bortolussi potrebbe essere l'ultimo volto nuovo della campagna di riparazione biancoscudata che ha visto approdare anche Crivello, Delli Carri e Cannavò. Torrente gradirebbe pure un play, ma Gucher sembra sfumato essendo in procinto di accasarsi al Pordenone, mentre per Pompetti, di proprietà dell'Inter e in prestito al Sudtirol, gli altoatesini non sono intenzionati ad aprire alla cessione. Naturalmente il Padova resta alla finestra se si dovesse presentare qualche opportunità sino al gong di martedì, ma il mercato in entrata potrebbe anche essere terminato qui. Non invece in uscita dato che la rosa va snellita: oltre ai fuori lista Monaco, Busellato e Terrani, sono sul piede di partenza Gagliano, uno tra Zanchi e Curcio, e va monitorata la posizione di Radrezza con l'ultima parola che spetta al fantasista. Nonostante l'arrivo di Bortolussi invece non è da escludere che possano rimanere De Marchi e Ceravolo. 

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