Dimore storiche e ville venete, il Comune di Padova estende la convenzione per i matrimoni civili

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Alberto Rodighiero
Ci si può sposare civilmente a Villa Molin

PADOVA - Il Comune va alla caccia di ville venete e di residenze di prestigio per celebre i matrimoni civili. Ad annunciarlo è stata, ieri mattina, l'assessora ai Servizi demografici Francesca Benciolini. «Partendo dalla richiesta di villa Molin al ponte della Cagna che ha ottenuto la possibilità di celebrare matrimoni civili - ha spiegato Benciolini - abbiamo deciso di estendere questa possibilità ai titolari di altre dimore storiche che possono aderire alla manifestazione d'interesse entro il 24 febbraio». I termini sono su Padovanet. «In questo modo - ha aggiunto l'assessora - daremo l'opportunità a chi decide di sposarsi civilmente, di poterlo fare in un contesto suggestivo.

Una possibilità, questa, che va ad aggiungersi agli altri siti monumentali già messi a disposizione dalla nostra amministrazione».

Proprio per questo, l'altro giorno, il settore Servizi demografici ha pubblicato una determina in cui si spiega che il Comune intende valutare tramite avviso esplorativo ulteriori ed analoghe richieste relative a dimore storiche e a ville venete insistenti nel territorio del Comune di Padova avanzate dalle rispettive proprietà, per verificare la disponibilità a divenire, attraverso la stipula di contratto di comodato gratuito, sede distaccata dell'Ufficio dello Stato Civile per un periodo di cinque anni, senza condizioni di esclusività. Ad oggi, a gestire le cerimonie di villa Molin è direttamente il Comune. Cerimonie che, naturalmente, non sono a costo zero. La convenzione con i proprietari della villa, l'Immobiliare Riviera srl e l'immobiliare Ponte srl, sottoscritta nel 2019 prevede un rigoroso tariffario di cui beneficia palazzo Moroni. A tutti i richiedenti vengono chiesti 150 euro a titolo di spese di istruttoria. A questi si aggiungeranno 600 euro per i residenti a Padova, 1.170 euro per i cittadini italiani abitanti altrove e 1.760 euro per i residenti all'estero. La proprietà, invece, si occupa dell'organizzazione di rinfreschi e banchetti.

Ad oggi i matrimoni civili vengono celebrati, il sabato mattina nella sala della Gran Guardia; il giovedì mattina nella sala delle cerimonie di piazza dei Signori; il sabato pomeriggio e la domenica in sala Livio Paladin di palazzo Moroni, in sala della Gran Guardia in piazza dei Signori, in sala Carmeli in via Galilei, nelle sale Rossini e Rinascimentale del Caffè Pedrocchi; nella sala delle Cerimonie di palazzo del Capitanio e, appunto a villa Molin. Se il matrimonio viene celebrato in sala Rossini, è obbligatorio l'allestimento del banchetto nuziale a cura del Caffè Pedrocchi. È necessario rivolgersi preventivamente all'ufficio matrimoni per concordare la data di celebrazione prima di effettuare la prenotazione della sala. La richiesta di delega di celebrazione a un soggetto esterno all'amministrazione, in qualità di cittadino avente i requisiti per l'elezione a consigliere comunale, dovrà essere presentata dai futuri coniugi contestualmente alla pubblicazione di matrimonio o comunque almeno 30 giorni prima della data del matrimonio.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 00:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci