Torna la Padova Marathon, percorso ancora più bello e veloce

Andrà in scena il prossimo 23 aprile e sono tantissime le iniziative di contorno

Mercoledì 15 Marzo 2023 di Daniele Pagnutti
La presentazione della Padova Marathon

PADOVA - Ad una quarantina di giorni dallo svolgimento della Padova Marathon 2023, in programma domenica 23 aprile, Assindustria Sport (che dal 2000 organizza la manifestazione, in origine denominata Maratona di Sant'Antonio) ha fatto il punto della situazione e presentato le novità di questa edizione. Una significativa conferenza stampa si è svolta ieri nella storica Abbazia di Praglia, scelta apposta come luogo simbolo di ciò che offre in termini di bellezza, cultura e tradizione il territorio della nostra provincia. All'iniziativa, oltre al "padrone di casa" Valentino Turetta (sindaco di Teolo), c'erano anche tutti i sindaci dei comuni attraversati dal percorso: Sabrina Doni (Rubano), Giovanna Rossi (Selvazzano Dentro), Federico Barbierato (Abano Terme) e Riccardo Mortandello (Montegrotto Terme); per Padova c'erano l'assessore allo sport Diego Bonavina e il vicepresidente della Provincia Vincenzo Gottardo. Tutti i presenti hanno concordato sulla eccezionale valenza promozionale della Padova Marathon per il nostro territorio, anche sul piano internazionale, e proprio per questo ogni comune organizzerà iniziative di contorno e supporto agli atleti in gara, sia nella 42 km che nella 21 (la Half Marathon). E tutti hanno sottolineato come questa idea della Marathon come evento non solo sportivo, ma anche imprenditoriale, culturale e sociale, sia venuta dalla immaginifica visione strategica di Leopoldo Destro, ex presidente di Assindustria Sport e oggi presidente di Venetocentro.

Turismo sportivo

Dopo di loro, l'attuale presidente di Assindustria Sport Roberto Gasparetto ha spiegato: «Da mesi siamo al lavoro per mettere gli atleti nelle condizioni ideali per esprimersi al massimo. Lo facciamo anche adottando alcune interessanti variazioni nel percorso della gara principale, che la rendono ancora più veloce, più bella e più stimolante. Il tutto continuando a coinvolgere l'area termale, che dal 2016 ha saputo conferire all'evento una dimensione più internazionale e più attenta al turismo sportivo, adottando promozioni ad hoc studiate per i maratoneti, in grado di offrire la possibilità a chi sceglie il nostro evento di approfittare di un'oasi di benessere, peraltro perfetta per il recupero muscolare del runner e dello sportivo in generale». Il massimo dirigente di Assindustria Sport ha poi espresso un auspicio: «Alle spalle abbiamo alcuni anni difficili, a causa della pandemia; davanti, la voglia di tornare ai livelli del 2019, quando abbiamo saputo richiamare atleti da più di 50 nazioni diverse, e magari superarci.

Siamo convinti che siano i dettagli a fare la differenza, ed ecco perché abbiamo sottoposto il percorso a questo leggero ma, siamo convinti, fruttuoso restyling, in grado di favorire prestazioni ancora migliori». E chissà che non si possano provare a battere anche i record della corsa: quello maschile appartiene all'etiope Aredo Toleda Tadese (2h09'02", stabilito nel 2011), quello femminile all'etiope Waganesh Mekasha (2h29'18", del 2018).

L'anteprima

In attesa di scoprirlo, che gli interventi adottati abbiano colto nel segno lo confermano due figure che di maratona se ne intendono, come Ruggero Pertile (oggi direttore tecnico di Assindustria Sport, ma due volte vincitore sul traguardo di Prato della Valle e tre volte olimpico) e Anna Incerti (campionessa europea nel 2010, a sua volta olimpica in tre edizioni dei Giochi): i due ex campioni azzurri hanno testato il tracciato in anteprima, riassumendo la loro esperienza in un simpatico video di lancio, presentato per l'occasione. È stato realizzato da Matteo Menapace di Videoe20 ed è disponibile sul canale YouTube della Padova Marathon. Le molte novità nel percorso, disegnato dall'architetto Stefano Bassan (misuratore ufficiale dell'Aims-Iaaf - Association of International Marathons and Distance Races), sono riassunte sul grafico sotto a sinistra, a cominciare dalla partenza che è stata spostata in viale Nereo Rocco, fuori dall'area di pertinenza dello stadio Euganeo. Ma gli ingredienti principali restano quelli che tanto successo hanno riscosso in questi anni, a partire dal coinvolgimento dei territori di Rubano, Selvazzano e Teolo, dal passaggio nel cuore pedonale di Abano, con il rientro a Padova attraverso la parte più affascinante e storica della città - toccando Piazza dei Signori, Piazza della Frutta, il Caffè Pedrocchi, il Palazzo del Bo e la Basilica di Sant'Antonio, luogo simbolo della cristianità - fino all'arrivo nello straordinario scenario offerto da Prato della Valle. Senza contare il coinvolgimento di Montegrotto attraverso la mezza maratona, che sempre più adesioni ha saputo riscontrare negli anni. 

Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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