Rischia di soffocare con la brioche: salvato con la manovra di Heimlich

Mercoledì 21 Luglio 2021
Rischia di soffocare con la brioche: salvato con la manovra di Heimlich - Foto di Roberto Bellasio da Pixabay

MONTAGNANA - Sono stati momenti di grande tensione e spavento quelli vissuti ieri mattina alla Loggia dei Cereali, locale situato in Piazza Grani a Montagnana, a due passi dal Duomo. Un avventore di circa 80 anni ha rischiato il soffocamento mangiando una brioche: solo l'immediato intervento di due persone, veri e propri angeli custodi, ha evitato il peggio e ha permesso di salvagli la vita.

Tutto è cominciato attorno alle dieci.


LA PAURA

«Io e mio marito siamo stati a fare delle analisi all'ospedale, accompagnati da nostra figlia racconta la moglie dell'anziano e poi abbiamo pensato di fermarci alla Loggia per fare colazione. Mio marito stava appunto finendo la sua brioche alla marmellata, era proprio all'ultimo boccone, quando una briciola gli è andata di traverso. È stato terribile, abbiamo vissuto davvero un grande spavento, non riusciva più a respirare e neppure a reggere la tazzina del cappuccino, che gli è caduta prima sui pantaloni e poi a terra. Lui cercava disperatamente aria, poi è crollato dalla sedia ed è svenuto». Una scena terribile quella a cui hanno assistito impotenti la moglie e la figlia dell'anziano, ma anche gli altri avventori e il personale del locale, che dopo il primo momento di panico non hanno perso tempo e hanno immediatamente chiamato il Suem 118. Fortunatamente al primo piano dell'edificio era presente il proprietario, il dottor Morello, medico psichiatra, che in quel momento si trovava insieme all'agente della Polizia Locale Claudio Faccio. I due sono intervenuti prontamente, mantenendo i nervi saldi: il medico ha praticato la manovra di Heimlich, aiutato dall'agente, per poco più di 5 minuti, fino a quando finalmente l'anziano, che era ormai quasi cianotico, è riuscito ad espellere la briciola di brioche, ricominciando a respirare normalmente. «Ci è voluto un po' perché mio marito è un uomo grande e grosso e hanno dovuto metterlo nella posizione giusta. Lui era bianco come un lenzuolo racconta ancora la moglie Lo hanno aiutato a sedersi e un po' alla volta si è ripreso e poi abbiamo potuto riportarlo a casa. Adesso sta bene, ma non si ricorda nulla. È consapevole di essere stato alla Loggia a fare colazione, ma ha rimosso quei momenti drammatici».
Ca.B.

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