Padova. In corteo con un fantoccio a forma di vulva: attiviste rischiano la denuncia

Sabato 22 Aprile 2023
Fantoccio a forma di vulva, rischio denuncia

PADOVA - Portano in processione un grande fantoccio a forma di vulva e ora rischiano la denuncia per violazione del sentimento religioso. Si è svolta ieri sera alle 19 in piazza Cavour la manifestazione organizzata dal collettivo femminista "Non una di meno Padova" per sostenere il diritto all'aborto. L'evento è stato ribattezzato "ProChoiCessione", della durata di un'ora, ha giocato con i termini "processione" e "pro-choice", a favore della scelta, e ha visto riunirsi in piazza circa una sessantina di attiviste. Ampio è stato il servizio d'ordine organizzato dalla questura per evitare problemi di ordine pubblico. Alla manifestazione, che ha attraversato il centro, non si sono registrati tafferugli, ma parte delle manifestanti verrà segnalata all'autorità giudiziaria. Durante l'evento è infatti stato esposto un grande fantoccio realizzato artigianalmente, che riproduceva le sembianze di una vulva. La Digos procederà per questo con una segnalazione per violazione della tutela del sentimento religioso.

Cortei analoghi si sono svolte ieri in diverse città d'Italia e del Veneto. "Non Una di Meno", movimento transfemminista italiano nato nel 2016 e che si batte per la fine della violenza patriarcale, ha organizzato blitz e azioni per denunciare le sempre minori possibilità di accedere all'aborto in maniere sicura e libera con lo slogan "La genitorialità è una scelta, l'aborto un diritto".

A Milano si è svolta la performance "Atlante è donna" davanti alla sede della Regione Lombardia per denunciare «il giudizio sociale e il lavoro riproduttivo che grava principalmente sulle spalle delle donne e delle persone marginalizzate». A Verona, è stato appeso uno striscione sul ponte di fronte all'ospedale principale della città e sono state fatte scritte sui manifesti anti-scelta. A Venezia sono comparsi i manifesti per il diritto all'aborto sicuro e garantito per tutte. 

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