Montegrotto. Maltempo, infiltrazioni dal soffitto in due scuole. I genitori: «Va avanti da anni, è una vergogna»

Una periodica emergenza, quella vissuta dagli scolari, insegnanti e dipendenti della primaria Ruzzante e della materna Arcobaleno di Mezzavia

Sabato 13 Maggio 2023 di Eugenio Garzotto, Lorena Levorato, Nicola Benvenuti
Maltempo, infiltrazioni a scuola, alberi caduti

MONTEGROTTO (PADOVA) - Infiltrazioni dal soffitto e aule allagate. Una periodica emergenza, quella vissuta dagli scolari, insegnanti e dipendenti della primaria Ruzzante e della materna Arcobaleno di Mezzavia, che si è puntualmente riproposta mercoledì a causa del maltempo che ha interessato la zona termale. Ora però il comitato genitori scende sul sentiero di guerra. «Era appena terminata la riunione interclasse - dichiarano furibondi - il secondo piano della Ruzzante era completamente allagato. Per l'ennesima volta sono stati piazzati dei secchi sotto i punti dai quali l'acqua cadeva con maggiore forza. La stessa cosa stava accadendo nella scuola Arcobaleno. Che senso ha mettere in preventivo circa 4 milioni di euro per la ristrutturazione della Don Milani di Turri, attualmente vuota e che ci vorranno anni per concludere, quando oltre trecento alunni di Mezzavia e i loro insegnati debbono sopportare tutto ciò? Questa storia - protestano - va avanti da oltre un decennio senza che si sia mai trovata una soluzione. È una vergogna».
«Nella scuola Arcobaleno le forti piogge, a causa delle grondaie sporche e ostruite, hanno causato infiltrazioni in due aule e un bagno - replica l'assessore all'Edilizia scolastica Duilio Fasolato - inizieremo subito i lavori di ripristino. Diverso il caso della Ruzzante dove, anche se il danno è meno esteso con un bagno inagibile a causa dell'acqua defluita da una trave del corridoio, l'origine è più complessa e risale al contenzioso giudiziario con le ditte Marco Polo e Guerrato (quest'ultima coinvolta nell'inchiesta sulle tangenti termali, ndr)».
«La Ruzzante è stata oggetto di lavori di ristrutturazione per la sicurezza sismica e statica - interviene il sindaco Mortandello - il problema di questi ultimi giorni ha una causa precisa: per installare dei pannelli fotovoltaici, l'impresa aveva fatto dei fori nella guaina e da allora quando piove l'acqua vi penetra attraverso.

Ma se intervenivamo non saremmo riusciti a dimostrare il danno subìto. Il 9 maggio abbiamo ricevuto dal tribunale la liberatoria per procedere con i lavori, visto che tutte le parti hanno depositato le perizie». Nel frattempo, si segnala la caduta di un altro pino domestico in viale Stazione mentre un secondo albero è crollato in quartiere Monteortone ad Abano schiantandosi contro un'auto.

Pericolo a Vigodarzere

Ricognizione degli alberi del giardino della scuola primaria "Don Bosco" di Vigodarzere, dopo la caduta di un pino domestico giovedì mattina. Ieri l'assessore all'ambiente Alessandra Bergamin ha fatto una ricognizione per comprendere le motivazioni della caduta avvenuta quando gli alunni erano all'interno dell'edificio. Il personale tecnico del Comune ha delimitato l'area con delle transenne creando un corridoio per consentire il passaggio in sicurezza e per rimuovere la pianta, che è stata già tagliata. Gli agronomi hanno accertato che il tronco del pino era intaccato da un fungo, che ne ha degradato il legno. La chioma appesantita dalla forte pioggia e il terreno reso molle dall'acqua hanno contribuito a minarne la stabilità e a farlo cadere al suolo. «Comprendiamo la legittima preoccupazione dei genitori - dichiara il sindaco Adolfo Zordan, presente al sopralluogo e degli insegnanti -. Si è trattato di un episodio isolato, che però ci ha fatto rivedere alcune priorità di intervento: procederemo entro breve con l'analisi delle piante presenti nei giardini di tutte le scuole. Quel pino non risultava particolarmente ammalorato e quindi la sua caduta non era prevedibile - prosegue Zordan - per precauzione, comunque, si è provveduto a limitare l'accesso in alcune zone del cortile: è stato chiuso l'ingresso secondario da via Alessandrini e quindi gli alunni e i fruitori della palestra dovranno utilizzare l'accesso da piazza Martiri della libertà».

Emergenza a Tribano

La copiosa precipitazione di mercoledì notte ha causato una infiltrazione d'acqua dal tetto nella scuola primaria di Tribano. Il personale ha informato giovedì mattina la dirigente e il sindaco Massimo Cavazzana, che spiega: «Si è provveduto a spostare la classe quinta in un'altra aula in attesa della risoluzione della problematica. Non appena il tempo lo renderà possibile, la ditta esecutrice, che sta per completare i lavori alla primaria, rifarà integralmente la guaina della zona di copertura». Cavazzana ha evidenziato anche un criticità di carattere stradale: "La Regionale 104, nel tratto compreso tra la rotatoria centrale di via Barbarigo e il sottopasso verso Conselve, versa in uno stato precario, evidenziato ancora di più dalla copiosa pioggia di questi giorni. Abbiamo chiesto l'intervento di Veneto Strade per il pronto ripristino». 

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