Malore durante l'escursione sui Colli Euganei, Giuliano muore davanti agli occhi degli amici

Giovedì 4 Maggio 2023 di Redazione web
Giuliano Sartori

BAONE (PADOVA) - Malore sui Colli Euganei, morto un escursionista. Intorno alle 11 di oggi, 4 maggio, un uomo si è sentito male mentre si trovava con due amici sul Pianoro del Mottolone a Baone. Immediata la chiamata al 118 che ha attivato i soccorsi. L'equipe medica dell'elicottero di Padova, atterrato nelle vicinanze ha a lungo tentato di rianimare l'uomo invano. La vittima è un uomo di 65 anni di Ponso, Giuliano Sartori.

Una volta che il medico ne ha dichiarato il decesso e, ottenuto il nullaosta, la salma è stata trasportata imbarellata per 150 metri fino alla strada dov'è stata affidata al carro funebre. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri. 

In pensione da un anno e mezzo dopo una carriera da tecnico disegnatore, Giuliano Sartori è morto a seguito di un improvviso malore che l'ha colpito nei boschi dei colli Euganei, nel comune di Baone.

L'ALLARME
Da quanto ricostruito Sartori, che il 28 dicembre scorso aveva compiuto 65 anni, si trovava a cavallo tra via Correre e via Monticelli in compagnia di una coppia di amici entrambi medici. A un tratto nella boscaglia è stramazzato a terra e non ha più ripreso conoscenza. Mentre i suoi amici hanno cominciato le manovre rianimatorie è stato lanciato l'allarme al 118. È giunta un'ambulanza da Schiavonia, poi l'elisoccorso da Padova. L'attività rianimatoria è andata avanti per interminabili minuti, poi il personale medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Giuliano Sartori lascia nello strazio la moglie Rosanna, con la quale viveva a Ponso e che lavora come operatrice sociosanitaria alla casa di riposo di Merlara, la figlia Giulia e due nipotine di un anno e mezzo e quattro anni. La sua carriera professionale si è svolta alla ditta Isoclima di Saletto, dove ha lasciato un ricordo indelebile non solo per le competenze professionali, ma anche per le sue qualità umane.

IL RICORDO
«Ora che mio fratello era in pensione - ha ricordato ieri Luca, volontario della Protezione civile di Ponso - si dedicava allo sport, alla cura del suo orto e tutto il tempo libero che trovava lo donava alla figlia e alle nipotine. Non soffriva di particolari patologie, amava fare passeggiate a cielo aperto. Non era più giovanissimo, ma il suo fisico era integro e non ha mai avuto in passato particolari malattie. Quello che è accaduto ci lascia senza parole».
Della vicenda è venuto al corrente anche il sindaco di Ponso, Matteo Chiodin: «Commentare la morte di una persona che vive nel tuo territorio e che è ancora in piena salute e nel pieno della sua maturità risulta difficile. Non posso che unirmi al lutto dei suoi familiari, trasmettendo tutta la mia vicinanza a nome dell'intera amministrazione comunale». Ieri mattina sul luogo della disgrazia sono intervenuti i carabinieri per gli accertamenti del caso. Non è emerso nulla che potesse far ipotizzare una morte violenta. La salma, dopo il nullaosta della magistratura, è stata messa a disposizione della famiglia per l'organizzazione delle esequie. Un probabile infarto fulminante non ha dato scampo al pensionato che amava le sue nipotine e viveva per la sua famiglia.

 

Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 17:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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