PADOVA - «Non c'è una spiegazione». Questa volta a piangere straziati sono i familiari, gli amici e gli insegnanti di Edoardo Zattin. Negli ultimi anni un destino identico si era abbattuto su altri quattro adolescenti padovani morti all'improvviso senza un apparente perché, proprio come il diciottenne di Este svenuto mercoledì sera mentre si allenava in palestra. Il tema è sempre più attuale tanto che proprio la scorsa settimana l'Università di Padova ha presentato i dati di un'accurata indagine sul fenomeno delle morti improvvise tra gli adolescenti condotta assieme agli esperti dell'Ulss trevigiana.
Carlo Alberto, il corridore
Carlo Alberto Conte aveva 12 anni. Il 23 gennaio 2022 si è accasciato da solo mentre disputava una corsa campestre a Vittorio Veneto, nel Trevigiano.
David, il giavellottista
Non sa darsi una spiegazione nemmeno la famiglia di David Cittarella, giavellottista padovano anche lui alle Fiamme Oro, morto il 19 febbraio 2019 a soli 16 anni. Anche nel suo caso il cuore ha smesso di battere all'improvviso, senza un chiaro perché. Quella mattina il papà era andato a chiamarlo per andare a scuola ma David non si è mai svegliato. David e Carlo Alberto erano due ragazzini all'apparenza sanissimi e avevano ottenuto l'idoneità sportiva. Il padre Gianni Cittarella, intervistato l'anno scorso, non si dava pace. «Sono stati fatti tutti gli esami possibili, sia sul suo corpo sia su di noi. Sono stati testati 294 marcatori di Dna ma non è emerso nulla di nulla. Nessuna malformazione e nessun problema genetico. Cos'è successo e perché è successo non lo sapremo mai».
Filippo e Anna
Il 2 agosto 2020 la tragedia capitò a San Giorgio delle Pertiche e il cuore improvvisamente fermato fu quello di Filippo Pedron. Un altro sportivo, visto che era un piccolo talento del volley. Aveva appena sedici anni quando si accasciò al suolo dopo una pizza con gli amici. Non si riprese più. Pochi mesi prima, il 20 febbraio, era stata la volta di Anna Modenese, padovana di 14 anni, figlia di un agente della Polizia Locale. Colpita da un malore durante la lezione al liceo Duca D'Aosta, lottò per due giorni prima di arrendersi. La causa pare fosse un raro problema elettrico che mandò in tilt il muscolo cardiaco. In Veneto sono capitati oltre 100 casi simili tra i minorenni in 30 anni e l'obiettivo è ridurre ancora il numero di queste tragedie. I test sugli atleti si fanno sempre più stringenti, anche se a volte nemmeno tutti i controlli possono evitare tali tragedie improvvise.
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