VILLAFRANCA PADOVANA - La partenza per Varsavia è in programma per il 7 febbraio e il primo intervento è fissato per il 13 febbraio con la bella notizia che la gambetta del piccolo Marcello Seresin avrà due operazioni in una: quella all’anca e l’allungamento dell’arto.
Il bimbo di Villafranca Padovana è affetto da “ipoplasia del femore”, una malformazione che comporta il mancato sviluppo dell’anca. Inoltre il femore destro è lungo circa la metà del sinistro con il rischio dell’amputazione. I genitori fin da subito hanno cercato uno specialista in tutta Italia che potesse curare il loro piccolo, ma essendo una malformazione molto rara le speranze si sono affievolite rapidamente. L’incontro con lo specialista americano che opera in Florida ha riacceso la speranza, e oggi è possibile il primo intervento “vicino” a casa. Mamma e papà ce la stanno mettendo tutta per racimolare il più possibile per affrontare le spese mediche necessarie, ed è sempre attiva la Onlus “GoMarcyGo” finalizzata alla raccolta dei fondi necessari per le operazioni che la famiglia dovrà sostenere. Questo è solo l’inizio del suo lungo percorso.
Il piccolo deve essere a Varsavia qualche giorno prima dell’intervento, poi papà tornerà a casa per stare accanto a Vittoria, la primogenita della coppia, in Polonia rimarranno la mamma e Marcello che dovrà seguire alcuni mesi di terapia. «Stiamo contando i giorni che ci separano dalla partenza - ha detto Filippo -, in autunno è arrivata la bella notizia della doppia operazione possibile in Polonia. Questo ci permette di evitare un viaggio in America, con tutto ciò che comporta anche sul fronte delle spese. Un’operazione molto importante che permetterà a Marcello di recuperare una lunghezza dell’arto dai 5 agli 8 centimetri, che è tantissimo. Seguiranno dei mesi di terapia, e Marcello dovrà dimostrare di essere forte anche sul fronte muscolare, ma poterli avere qui vicino, in Polonia, mi permetterà di andarli a trovare spesso. In questi giorni stiamo ricevendo una montagna di messaggi di vicinanza e di incoraggiamento e questo ci fa sentire l’immenso affetto per Marcello che ci scalda il cuore».