M5s, tra i candidati grillini alle Comunali spunta Brugiolo, lo youtuber fan di Zaia

Sabato 29 Aprile 2017 di Stefania Piras
Nicola Brugiolo
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Un verdissimo youtuber sostenitore di Luca Zaia in lista. Anche questo si trova tra i candidati del Movimento 5 stelle nella lista padovana di Simone Borile, aspirante sindaco della città. E' il popolare youtuber in questione è Nicola Brugiolo, oltre 69mila follower su Facebook e un cuore profondamente radicato nel nordest. Sì, quel nordest verde, leghista.

Su Youtube si trovano ancora i suoi interventi per "Noi Veneto indipendente". Brugiolo ha fatto outing con il M5S al mitico caffé Pedrocchi di Padova, ma sensibilissimo ai social aveva preannunciato qualcosa sul suo profilo: «Domani inizia un'avventura una prova un mettersi in gioco....la prova sarà le elezioni a padova ..sono 3 anni che studio vediamo che so fare, seguitemi sulla pagina: perché non provarci?.....#elezionipadova2017 invito specialmente i padovani a seguirmi per confrontarsi e per riprendere quel dialogo che tra politica e cittadini non c'è più e io che sono una piccola partita iva figlio di un esodato i problemi li so....perche li vivo....io non li immagino!».

 



A chi gli chiede conto del tema dei migranti, sentitissimo nel nordest, lui risponde confessando la sua passione leghista. Siccome, infatti, anche la Lega ha le sue divisioni interne e Salvini dalle parti del Veneto non sfonda, l'opzione rimane il giallo pentastellato del Movimento. Ecco infatti come risponde in modo inequivocabile Brugiolo: «Ok...io sono zaista fosse lui al posto di Salvini mi sarei candidato con la Lega. Ma Salvini visto lo conosci saprai dirmi quando ha lavorato perché non c' è traccia alcuna. Poi sarei curioso dopo le sue uscite squallide verso le unioni civili parlando lui di famiglia lui divorziato con figli a destra e a manca e storielle da copertine. A me le PERSONE che predicano bene e razzolano male non mi attirano. E nel frattempo la ruspa dov' è??????».

In Veneto incombono le elezioni ma anche il referendum per l'autonomia fiscale che si terrà anche in Lombardia e che è il nuovo cavallo di battaglia del Carroccio.
Anche se è un'idea, questa, in cui i leghisti sono stati nettamente superati, visto che è una proposta del M5S partorita da una sensibilità federalista per nulla ignota in ambienti nordisti pentastellati. Il referendum infatti è la conseguenza di un flop leghista, a cui non riuscì la mossa dello statuto autonomo, considerata incostituzionale. 

Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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