PADOVA - Luigi Zanesco, per moltissimi anni a capo dell'Oncoematologia pediatrica di Padova che aveva contribuito a fondare, è morto a 87 anni. Originario di Asolo e luminare nel mondo della medicina italiana, era uno dei massimi esperti di leucemia infantile per la quale è diventato un punto di riferimento a livello internazionale. Chiara Girello Azzena, presidente di Team for Children, lo saluta così: «Caro prof Zanesco, con te se ne va la storia e la nascita dell'Oncoematologia pediatrica. Resterai sempre nel mio cuore e nella mia mente». Zanesco era anche presidente onorario a vita della sezione padovana dell'Ail.
«Maestro di tutti, uomo di grande valore professionale e umano, padre di tanti piccoli pazienti sofferenti - afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia - Così lo ricordano tutti coloro che hanno incrociato nel proprio percorso di vita e di lavoro una delle figure di riferimento dell’oncoematologia pediatrica padovana. Ci ha lasciati un grande clinico, ma sono certo che tutto il mondo della sanità saprà ricordarlo e onorarlo nel futuro, grazie all’eredità che il Professor Zanesco oggi ci lascia: una straordinaria attività clinica e scientifica che ha trasmesso con impegno a 360 gradi».
«La scomparsa del professor Luigi Zanesco è un grave lutto per Padova - è il commiato di Sergio Giordani - È stato un uomo eccellente, che tanto ha fatto per la nostra comunità e per tutti bambini che da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, recentemente anche dall’Ucraina in guerra, sono stati assistiti nel reparto di Oncoematologia Pediatrica da lui fortemente voluto. Ha dedicato tutta la sua vita a curare i bambini e a dare un forte impulso alla ricerca in particolare nel campo delle leucemie infantili. È stato un medico straordinario e generoso, un uomo buono che si è sempre impegnato nell’aiuto del prossimo e ha collaborato senza risparmio con il mondo della solidarietà così vivo a Padova. Di lui ricordo la grande determinazione, ma anche lo sguardo dolce e la pacatezza con cui affrontava ogni nuovo impegno. Ci mancherà moltissimo».
«É con lui che abbiamo mosso i primi passi, con lui abbiamo creato un rapporto unico, continuato anche quando ha lasciato il suo incarico e gli è succeduto prima il prof. Carli e poi il prof. Basso - è il messaggio della Fondazione Città della Speranza - Sicuramente l’oncoematologia oggi non sarebbe la stessa senza Zanesco e probabilmente neanche la nostra Fondazione sarebbe quella che oggi è. Migliaia di famiglie e di bambini che oggi sono diventati adulti gli devono molto. La ricerca pediatrica, come la conosciamo, oggi gli deve molto, anche a livello internazionale. Noi come Fondazione non possiamo che dirgli grazie per tutto quello che ha fatto e per l’eredità che ha lasciato».
«La morte del professor Luigi Zanesco è un profondo dolore non solo per l’Università di Padova, ma per tutto il territorio che aveva imparato ad apprezzare le sue straordinarie doti umane e professionali – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Ad attenuare, almeno in parte, la tristezza, c’è la consapevolezza del ricordo che amici, colleghi, pazienti e chiunque l’abbia conosciuto, terrà di lui. Un ricordo testimoniato dal grandissimo affetto che abbiamo potuto vedere in queste ore: così come resteranno a sua vivida memoria l’impegno e il valore, riconosciuto a livello internazionale, nel campo dell’oncoematologia pediatrica e tutte le opere che hanno lasciato un segno a Padova e non solo».