Il gioco d'azzardo stronca l'amore? Terapia di coppia con l'Usl

Giovedì 10 Settembre 2020 di Elisa Fais
Il gioco d'azzardo stronca l'amore? Terapia di coppia con l'Usl
PADOVA - Un week end in una struttura alberghiera, affiancati da specialisti nel contrasto al gioco d’azzardo, per seguire un programma intensivo “a due”, recuperando l’intesa perduta. È la proposta che l’Ulss 6 Euganea lancia alle coppie in crisi a causa del demone del gioco patologico.
L’Ulss 6 Euganea, in collaborazione con la cooperativa sociale Terr.A., organizza da domani a venerdì un appuntamento residenziale per persone che vogliono affrontare il problema del gioco d’azzardo con l’aiuto del proprio partner: un fine settimana da vivere in coppia, in una struttura alberghiera protetta, insieme alle altre coppie, condotto da educatori e psicologi. La proposta si colloca all’interno di una cornice più ampia delineata dal Progetto Regionale “Cambio Gioco” e finanziata dal Ministero della Salute, che contempla, oltre ai tradizionali percorsi ambulatoriali, la sperimentazione di modalità innovative di trattamento del Disturbo da gioco d’azzardo (Dga), riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e di fatto inserito tra le dipendenze comportamentali.
Durante il week end, le coppie avranno la possibilità di mettere a fuoco come il gioco abbia danneggiato alcune dinamiche familiari: la fiducia, per esempio, di fronte a quantità spesso ingenti di denaro perso e situazioni debitorie gravose; la menzogna quale caratteristica peculiare della persona con Dga, utilizzata per nascondere il proprio grado di coinvolgimento emotivo nel gioco e proteggere la propria immagine e reputazione.
«Si tratta di aiutare i due partner a ritrovare la propria intimità di vita, identificando attività condivise e di piacere da svolgere insieme, rafforzandone la motivazione e la qualità della relazione. La realizzazione del progetto destinato alle coppie - sottolinea Giancarlo Zecchinato, direttore del Dipartimento per le Dipendenze - si colloca temporalmente al termine di un periodo significativamente lungo in cui l’emergenza sanitaria ha determinato la chiusura dei punti gioco e l’impossibilità di fruire del gioco terrestre, palesando una momentanea astensione dei giocatori, e ripresentando il problema non appena è stata ripristinata la riapertura dei familiari punti gioco. Questa dipendenza rimane in buona parte sommersa e causa elevati livelli di conflittualità e sofferenza dentro il sistema di coppia e familiare».
Attualmente i pazienti con ludopatia in cura a Padova sono circa 400, ma si stima che il problema riguardi almeno 8 cittadini ogni mille adulti residenti tra Padova e provincia. «Nel 2019 il volume di denaro giocato dagli italiani è aumentato superando il tetto dei 110 miliardi di euro, di cui un terzo nel gioco on-line. Un adulto su tre – continua il dottor Zecchinato - ha praticato gioco d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Nella nostra provincia nel 2019 i padovani hanno perso nel Gioco d’azzardo legale 247 milioni di euro. Il week end per coppie rappresenta un’assoluta novità per il Veneto, coniugando innovazione e tradizione nella cura e nell’approccio alle dipendenze».

 
Ultimo aggiornamento: 10:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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