Luca ed Edith, mistero e caccia in Africa
Si muovono anche i servizi segreti

Venerdì 8 Marzo 2019 di Gabriele Pipia
Luca ed Edith scomparsi il 15 dicembre
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PADOVA - Edith e Luca scomparsi in Burkina Faso: i giorni passano, il mistero si infittisce e in campo sono scesi i servizi segreti. Che fine ha fatto il trentenne architetto padovano Luca Tacchetto, scomparso il 15 dicembre in Burkina Faso assieme alla compagna di viaggio Edith Blais? Sono passati quasi tre mesi e sulle tracce della coppia ci sono anche gli 007 italiani. Il loro impegno è citato nell'ultima relazione del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l'organismo che coordina il lavoro dell'intelligence. Il rapporto sull'attività del 2018 è stato presentato il 28 febbraio a Palazzo Chigi e consegnato al Parlamento: è la prima volta che il mistero di Luca Tacchetto viene menzionato in un documento pubblico di questo genere.

Nel capitolo dedicato agli scenari geopolitici mondiali, si parla di «attivazione tattica sollecitata da eventi di immediato e diretto impatto sulla sicurezza di nostri connazionali, come i sequestri del missionario Pierluigi Maccalli (Niger, 17 settembre) e della cooperante Silvia Romano (Kenya, 20 novembre), e la vicenda di Luca Tacchetto e della compagna canadese Edith Blais, di cui si sono perse le tracce in Burkina Faso a metà dicembre». Balza subito all'occhio la differenza tra i primi due casi, dove si fa ufficialmente riferimento ai sequestri di persona, e quello dell'architetto padovano, per cui si parla invece genericamente di scomparsa. La possibilità del rapimento è sempre molto concreta e la Procura di Roma ha aperto un fascicolo con tale ipotesi di reato, ma nella relazione del Dipartimento questa pista non viene messa formalmente nero su bianco.
Nelle pagine seguenti viene sottolineata «la vitalità del terrorismo jihadista emersa con particolare evidenza nel Continente africano, con l'attivismo di sigle in vario modo riferibili ad al Qaida e Daesh». Il rapporto pone la lente d'ingrandimento proprio sull'area dove Tacchetto è scomparso: «Gli effetti dell'instabilità maliana hanno investito il vicino Burkina Faso, che ha conosciuto un'escalation di attacchi per mano del locale Ansarul Islam». 
IL VIAGGIO DEI SOGNI Una settimana fa il Consiglio dei Ministri ha nominato Andrea Romussi nuovo ambasciatore d'Italia a Ouagadougou, la capitale del Burkina, dove non esisteva un'ambasciata italiana. Romussi, che conta esperienze alla Nato e all'Onu, ha trovato sulla sua nuova scrivania anche questo delicato dossier.
Il figlio dell'ex sindaco di Vigonza Nunzio Tacchetto e la sua amica canadese erano partiti il 20 novembre dal Veneto a bordo di una vecchia Renault Megane. Hanno guidato per novemila chilometri attraversando Francia, Spagna, Marocco, Mauritania, Mali e Burkina. L'ultimo contatto è un messaggio inviato da Luca alla famiglia il 15 dicembre mentre si trovava in un locale della città di Bobo-Dioulasso assieme a Edith e ad un'altra coppia conosciuta sul posto. Erano diretti in Togo, dove avrebbero dovuto lavorare come volontari in un progetto di ecosostenibilità, ma non sono mai arrivati. Che fine hanno fatto? Per dare una risposta, accanto a Interpol e funzionari dalla Farnesina, ci sono anche i servizi segreti. 

 
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